Il confronto tra Nicholas e Umberto per la comparata della sfida

Nella puntata di domenica di Amici 23 abbiamo visto Nicholas sostenere una sfida contro Michele che però è congelata e rimandata. La giudice Nancy Berti si è detta moto indecisa e quindi ha chiesto una comparata che contenesse latino e modern per poter valutare meglio. La redazione ha quindi chiesto ai professionisti Umberto, Elena D’Amario e Francesco Porcelluzzi di realizzare una coreografia.

Nel daytime di oggi i ballerini hanno visto questa coreografia e l’allievo di Raimondo Todaro l’ha trovata più latina che modern. Anche lo sfidante si è detto in un certo senso d’accordo anche se non ha visto elementi tecnici di entrambi gli stili. Anche gli altri ballerini erano concordi e così la redazione ha organizzato un inconto tra gli allievi e i tre professionisti.

Nicholas ha parlato per primo spiegando la situazione e le sue parole sono state sostenute da tutti gli altri allievi ballerini. L’allievo di Todaro ha in particolare parlato del fatto di aver mosso questa critica perché è in gioco la sua permanenza nella scuola. Se fosse stato un semplice compito non avrebbe detto nulla. A questo punto è arrivata la replica dei tre professionisti. Il primo a parlare è stato Umberto che non ha apprezzato molto questa critica che è stata loro mossa. Ha infatti detto: “A me fa un pochino specie che stiate mettendo in discussione il lavoro nostro, dei professionisti”.

Poi ha continuato spiegando come loro tre hanno lavorato: “Noi abbiamo diviso la coreografia in due parti perfettamente uguali. La prima parte me ne sono occupato io ed era la parte di latino, dove ho fatto dei passi basilari di paso doble. La seconda parte è un qualcosa che è passato a loro. Ci sta che, eseguita da me, io sono un ballerino di latino, l’impronta, lo stile, l’interpretazione, la postura vada in quella direzione lì. Però vi posso garantire che da parte nostra non c’è stato nessun ‘facciamo il pezzo latino'”.

Porcelluzzi si è detto d’accordo con Umberto e anche Elena ha fatto lo stesso. La D’Amario ha aggiunto anche: “Voi avete avete parlato di impatto visivo. Probabilmente è stato proprio quello. Abbiamo diviso perfettamente in due il pezzo. Tutti i passaggi sono moderni, compresi i salti finali”. La ballerina ha concluso dicendo che accoglievano questa “protesta” e che ne avrebbero parlato con la redazione.

Vedremo, quindi, se la coreografia resterà tale o sarà sostituita secondo le richieste di Nicholas e compagni.