Nuove regole all’Eurovision 2026 dopo le polemiche sui voti per Israele
Come cambiano le regole dell’Eurovision dopo le polemiche su Israele
Dopo le polemiche sui voti per Israele, arrivano delle nuove regole per il prossimo Eurovision Song Contest 2026 di Vienna. Ecco cosa cambia.
Nuove regole all’Eurovision dopo la polemica su Israele
Il tanto amato Eurovision Song Contest sta per cambiare faccia nel 2026, dopo le polemiche che hanno scosso il concorso l’anno scorso, in particolare riguardo al voto per Israele.
L’accaduto ha suscitato non poche discussioni, in seguito ai tanti punti ottenuti da Israele, rappresentato da Yuval Raphael, durante il televoto.
Questo risultato ha spinto l’Unione Europea di Radiodiffusione (EBU) a rivedere alcune regole fondamentali del concorso per l’edizione del 2026.
Come cambia il sistema di voto
Tra le modifiche principali all’Eurovision c’è la riduzione del numero di preferenze che il pubblico potrà esprimere: da 20 a soli 10.
Questa mossa è stata pensata per limitare la possibilità di manipolazioni tramite campagne promozionali troppo massicce o influenze esterne, che potrebbero alterare l’esito del voto.
La EBU ha infatti dichiarato che la competizione deve rimanere uno spazio neutrale, libero da interferenze politiche o promozionali e deve celebrare la musica e l’unità europea.
Eurovision: le giurie tornano alle semifinali
Una delle novità più rilevanti riguarda le giurie professionali, che ritorneranno a votare nelle semifinali, a partire da Eurovision 2026.
Questa decisione ripristina la formula del 50% di voti dal pubblico e 50% dalla giuria, un bilanciamento che mira a valorizzare le canzoni artisticamente più meritevoli, insieme a quelle che riscuotono maggiore popolarità.
Il numero di giurati sarà anche aumentato, passando da 5 a 7, con la presenza di personalità esperte nell’industria musicale, inclusi critici, insegnanti e coreografi.
Le modifiche dopo le polemiche sul voto per Israele
Molti ritengono che queste modifiche siano direttamente legate al caos generato dai voti ricevuti da Israele nella kermesse del 2025. Il televoto ha infatti assegnato al Paese ben 297 punti, un risultato che ha sorpreso molti, soprattutto dopo che la giuria lo aveva piazzato al 15° posto.
Il direttore dell’Eurovision, Martin Green, ha comunque assicurato che le modifiche non sono un attacco diretto a Israele, ma piuttosto una misura per garantire che il concorso rimanga equo e privo di influenze esterne.
Con queste novità, l’Eurovision 2026 sembra voler tornare alle sue radici, cercando di evitare le problematiche legate al voto. Il tutto al fine di garantire una competizione più giusta e trasparente. La nuova edizione del concorso si terrà a Vienna dal 12 al 16 maggio 2026.
CREDITI FOTO: François Greuez / SIPA / IPA
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