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Oltre il cinema: la gioia più grande di Andrea Iervolino
A cura di Roberto Alessi Il noto produttore cinematografico Andrea Iervolino diventa padre del piccolo Aixi a Los Angeles, condividendo…
A cura di Roberto Alessi
Il noto produttore cinematografico Andrea Iervolino diventa padre del piccolo Aixi a Los Angeles, condividendo la gioia di una paternità vissuta da single
L’agenzia Ansa diffonde la nota: «Andrea Iervolino, produttore cinematografico internazionale noto per “Lamborghini – The man behind the legend”, “Ferrari” con Adam Driver e Penelope Cruz, diventerà padre». Eppure Iervolino era ed è single anche se la sua scelta l’ha condivisa con la sua business partner cinese, una condivisione che sembra lontana da qualsiasi storia d’amore anche se per entrambi probabilmente il desiderio di avere un figlio è stato più forte. Qui mi fermo alla cronaca, alla notizia più che singolare per un uomo, nemmeno gay per altro, pure giovane e quindi con la possibilità che prima o poi si innamori di una ragazza che lo renderà padre in futuro.
L’arrivo di Aixi
Quel bambino oggi è arrivato, un bambino stupendo, che si chiama Aixi, nato a Los Angeles, ed eccolo in questa immagine tratta dai social di Andrea, e basta sentire quello che dice Andrea Iervolino per capire quanto amore abbia per Aixi: «È bellissimo e io lo amo tanto». Sono parole che accarezzano il cuore anche se mi colpisce anche la notizia della paternità in solitaria, parole che non conoscevo fino a ieri. Ho incontrato Iervolino anche alla Mostra del Cinema di Venezia quando io, come presidente del comitato Amici del cinema, gli ho consegnato il premio dell’Italian Excellence in International Films Awards per le sue oltre 175 collaborazioni cinema mondiale (ha lavorato anche con Al Pacino) e mi avevano colpito le sue determinazione e sicurezza, che però sono ben lontane da quell’arroganza che hanno certe persone di successo.
Sempre all’Ansa Andrea Iervolino aveva detto, parlando della sua paternità in solitaria: «Questa scelta costituisce per me un atto di grande amore e sono convinto che ogni innovazione possa essere utilizzata sia contro, ma anche a favore dell’umanità, come in questo caso. Avrei di gran lunga preferito adottare, ma da single è quasi impossibile». Già, single, perché se si è sempre parlato di ragazze madri, ossia di giovani donne che decidono di portare avanti, spesso coraggiosamente una maternità anche senza un partner. Lo hanno fatto in molte e un caso famoso è stato la scelta di Ornella Muti, la quale a 20 anni decise di rifiutarsi di abortire anche nel momento più delicato della sua carriera ed è nata Naike. Non si era mai invece sentito parlare di uomini che volevano diventare padri senza una compagna.
Confronti celebri
La scelta di Iervolino lo accomuna a Cristiano Ronaldo, che aveva deciso di avere figli anche senza una compagna fissa e prima ha avuto Cristiano Junior, che oggi ha 14 anni, poi due gemelli, che oggi hanno otto anni, figli che la sua presto moglie (si sposano in agosto) Georgina, che poi gli ha dato due bambine, considera suoi tanto che nelle intervista dice «Ho cinque figli meravigliosi». La paternità in solitaria quindi non è un unicum, anche se ancora rara, mentre non fa più notizia la maternità in solitaria una scelta che non sembra conoscere limitazioni di classe sociale.
Il caso più noto è quello di Naomi Campbell: ha avuto due figlie di cui non si conosce il padre, ma ora, assicura a chi le vuole bene, la sua vita è decisamente più completa e appagata. Del resto ogni bambino è un miracolo, come cantava il grande cantautore Bruno Lauzi, perché la meraviglia della vita e della nascita è un evento eccezionale e prezioso come lo è l’arrivo di Aixi Iervolino e noi possiamo solo dargli il benvenuto.
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