
Poste Italiane e gli Azzurri: l’Italia che preferiamo
Poste Italiane ha molto in comune con la Nazionale degli Azzurri: ecco in cosa si assomigliano e come hanno tenuto alta la bandiera del paese
Per realizzare i sogni ci vogliono passione, determinazione, fiducia nelle proprie forze e anche quel pizzico di audacia che rende ogni sfida possibile. Sono stati questi gli ingredienti della miscela vincente che ha nutrito la Nazionale di calcio guidata da Mister Roberto Mancini e dal suo golden team che un mese fa le ha permesso di tingere d’Azzurro la notte londinese, sollevando al cielo la Coppa Europa a Wembley, “tempio” calcistico dei Leoni d’Inghilterra.
Quegli stessi valori che hanno temprato il carattere della squadra, trasformandone la naturale voglia di successo in leadership tecnica e agonistica, legano gli Azzurri del pallone a Poste Italiane, partner della Federcalcio e Top Sponsor dell’undici fresco trionfatore agli Europei, che ha accompagnato con entusiasmo e grande partecipazione il percorso della Nazionale.
Un’affinità di caratteri e una sintonia di obiettivi che fanno del Team azzurro e dell’azienda due emblemi del sistema-Paese, capaci di tagliare i rispettivi traguardi simboleggiando così quella capacità di fare gruppo e di lottare per un obiettivo comune che ha caratterizzato l’Italia capace di reagire alla drammatica pandemia e pronta a lasciarsi alle spalle due anni difficilissimi.
L’iniziativa dei dipendenti delle Poste
A dare il volto della passione per i colori Azzurri sono stati subito i dipendenti di Poste Italiane, protagonisti della maxi-bandiera tricolore, alta 65 metri e larga 15, realizzata con le foto di 1.200 donne e uomini che hanno aderito all’iniziativa #Posteitaliani inviando la propria foto.
Milleduecento persone che hanno voluto “metterci la faccia” in modo divertente, per augurare il meglio ai calciatori azzurri alla vigilia del debutto all’Europeo con la Turchia.
Il vessillo da record è stato esposto sulla Torre della sede centrale di Poste Italiane a Roma. 800 metri quadri di affetto per i colori azzurri. Quei volti sorridenti hanno portato bene alla Nazionale.
Nel frattempo le immagini di altri sorrisi, messaggi e cori di incitamento dei dipendenti arrivati da ogni parte d’Italia scorrevano sugli schermi del Tg Poste, che ha diffuso sul Web e reso virali gli spot della tifoseria, tenendo alta la temperatura delle emozioni tra una partita e l’altra.
Passione per la Coppa
La passione della grande famiglia di Poste Italiane ha avuto una nuova fiammata quando la Coppa Europa ha fatto tappa per due giorni nel quartier generale dell’azienda.
In migliaia, tra dipendenti e familiari, con i bimbi al seguito, hanno sfilato davanti alla teca che proteggeva la Coppa per scattare foto e selfie, celebrando nel modo più emozionante il rito collettivo della religione laica del calcio.
Manifestazioni di amore per la Nazionale che hanno colpito il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, che ha voluto visitare la sede di Poste Italiane, accompagnato dall’amministratore delegato Matteo Del Fante e dal Condirettore Generale Giuseppe Lasco, con cui ha posato poi accanto alla Coppa e alla maxi-bandiera tricolore.
Una peculiarità, il saper fare squadra, che proprio durante l’epidemia di Covid il mondo del calcio e Poste Italiane hanno dato prova di interpretare nel modo più efficace, offrendo al Paese un segnale di coraggio.
Poste Italiane in pandemia
In stadi deserti il calcio italiano ha concluso i campionati preparandosi a dovere per la rassegna continentale. Poste Italiane non si è mai fermata, anzi. La più grande rete di servizi e il più grande datore di lavoro del Paese ha garantito continuità, presenza capillare e servizi essenziali ai cittadini con i suoi 123 mila dipendenti e gli uffici postali aperti, come avviene da 159 anni.
I 30 mila portalettere hanno recapitato corrispondenza e pacchi, rispondendo al boom dell’eCommerce che, complice il lockdown, ha rivoluzionato le abitudini di acquisto degli Italiani.
I suoi esperti di digitale hanno messo a punto la piattaforma informatica per le vaccinazioni. La “squadra” logistica di Poste Italiane sta tuttora giocando la partita più importante per la salute comune.
Da gennaio a oggi i mezzi speciali di Sda Express Courier, il corriere espresso di Poste Italiane, hanno compiuto 40 missioni lungo l’Italia consegnando più di 15 milioni di dosi di vaccino alle Regioni. L’Italia sa sempre sfoderare i colpi migliori dopo aver superato momenti di crisi profonda. Gli Azzurri del calcio e Poste Italiane ne hanno dato ancora una volta prova.