L’esperienza dell’attrice in uno strip club

Qualche tempo fa, ai microfoni di Fanpage, Romina Carrisi aveva deciso di raccontare la sua esperienza in uno strip club e di aver incontrato anche Quentin Tarantino:

Volevo vivere una straordinaria normalità, anche perché non mi sono mai sentita una figlia di papà. Semplicemente avevo bisogno di provare esperienze nuove, di tuffarmi in un mondo completamente sconosciuto. Ho osservato molto, mi sono divertita, ho fatto incontri assurdi.

Ogni tanto arrivava Quentin Tarantino: gli piaceva una ragazza che somigliava molto ad Uma Thurman. Noi cameriere eravamo costrette a dare tutte le mance al manager del locale, un tipo stron*issimo. Una sera un cliente iraniano s’innamora di me e mi rifila mance da 100 dollari, così correvo in bagno e m’infilavo di nascosto le banconote negli stivali. A fine serata il capo mi disse: “Com’è che non hai tirato su manco dieci dollari?”. Io feci la faccia da svampita e me ne andai soddisfatta, con le banconote nello stivale.

Romina Carrisi, quindi, ha spiegato perché è stato importante per lei studiare e vivere negli Stati Uniti:

Me ne sono andata in America a studiare. Volevo scendere dalle montagne russe, smettere di far parte di un film corale per il quale non avevo fatto nemmeno il provino. Ho capito che l’attenzione morbosa non è un forma d’amore, soprattutto quando il pubblico di terze persone veniva e mi giudicava, mentre io crescevo e mi sentivo sola. Ho studiato quattro anni a Los Angeles recitazione, improvvisazione e scrittura. Sono andata per studiare e preparami e ho capito che mi piace di più stare dall’altra parte delle telecamere. Ho fatto anche l’attrice e mi piace stare in scena, ma ho compreso che cercavo dei ruoli soprattutto per nascondermi. Oggi, anche grazie alla psicoanalisi, ho trovato la mia dimensione: più che celarmi dentro un personaggio, voglio essere libera di esprimere me stessa.

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