Sorrida Prego Emanuele Puzzilli Novella 2000 n. 29 2020

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Sorrida Prego di Emanuele Puzzilli: denti e mal di schiena, c’è un legame?

Niccolo Maggesi | 10 Luglio 2020

Il dottor Emanuele Puzzilli spiega perché mal di schiena e struttura dentale sono strettamente collegate e come risolvere il primo […]

Il dottor Emanuele Puzzilli spiega perché mal di schiena e struttura dentale sono strettamente collegate e come risolvere il primo con la seconda.

Il corpo umano è una macchina meravigliosa, in cui ogni “pezzo” è collegato a tutti gli altri. Spesso si commette l’errore di considerare ogni parte del proprio fisico come un’isola a sé stante. Mi fa male la testa, prendo una pasticca per eliminare il dolore. E se il problema fosse altrove? Il mal di testa, per esempio, potrebbe essere “colpa” dei denti. E anche un frequente mal di schiena o la tendenza a camminare male potrebbero essere causati da un difetto della dentatura.

Possibile? Sì, sono ormai diversi anni che studi scientifici hanno messo in luce le connessioni tra problemi ai denti e postura. Chi, come me, ha scelto di praticare l’odontoiatria con un approccio olistico lo sa bene. Bisogna guardare al benessere complessivo del corpo, analizzare le cose nel loro insieme, non farsi fuorviare dal particolare.

Il mal di schiena che parte dalla bocca

Non è magia, è medicina! Partiamo da una constatazione: la mandibola occupa un posto centrale nel nostro corpo ed è capace di influire sull’atteggiamento generale.

Considerate che il morso umano può esprimere una forza anche superiore ai 50 kg. È impensabile che questa potenza non abbia un riflesso sulla postura, cioè sul complesso meccanismo di ossa, muscoli e tendini che ci fa stare in piedi.

I problemi nascono quando il morso non è allineato come deve, cioè quando si verifica una mal occlusione. Le situazioni più comuni sono il morso aperto, il morso incrociato e il morso profondo. In tutti questi casi, la pressione che parte dalle arcate dentali viene canalizzata male lungo la colonna vertebrale e può provocare dolori e fastidi.

Per esempio, il morso aperto, che si verifica quando non c’è contatto tra denti superiori e inferiori, può causare l’avanzamento del baricentro, lo scivolamento delle scapole in avanti e quindi dolori lombari.

Invece, nel caso del morso incrociato (cioè quando il disallineamento è orizzontale) i dolori si avvertono sulla parte alta del torace e sulle spalle. Infine, nell’ipotesi di morso profondo si tende a spostare in avanti la testa e ad accusare problemi alla cervicale.

Il bite e l’ortodonzia

Se avete spesso mal di schiena, quindi, pensate anche al dentista: potrebbe essere lui a sapere come aiutarvi.

Le armi che abbiamo a disposizione noi odontoiatri sono due: gli apparecchi e il bite. Strumenti diversi che devono essere usati per trattare situazioni diverse.

L’ortodonzia permette di riportare i denti nella posiziona corretta. È un ottimo rimedio anche per gli adulti, considerando che oramai ci sono apparecchi invisibili che eliminano ogni imbarazzo. Anche il bite, spesso erroneamente associato solo al bruxismo, può essere utilizzato per favorire il riposizionamento mandibolare e correggere il difetto del morso.

In entrambi i casi, la durata della “cura” dipende dalle condizioni di partenza. Una cosa, però, è certa: una volta terminato il percorso avvertirete un senso di liberazione. Quel maledetto dolore alla schiena che vi tormentava da anni sarà solo un brutto ricordo. E non è poco!