
Spina sapori di Puglia: 60 anni di tradizione tra passione, famiglia e futuro
Spina Sapori d Puglia, la storia
Giampiero Spina, CEO della Damiano Spina srl, ci racconta una storia radicata nel territorio, tra passione e innovazione nell’arte conserviera.
La storia di Spina Sapori di Puglia
Quella di Spina Sapori di Puglia è prima di tutto una storia di famiglia. È l’avventura di Tonino Spina, un giovane di Oria che negli anni Sessanta parte per Torino con la valigia piena di sogni. Qui lavora alla Pininfarina, proprio negli stabilimenti dove vengono montate le Ferrari e in una foto storica è accanto a Enzo Ferrari e Battista Farina (Pininfarina), simboli dell’eccellenza italiana.
Ma il richiamo della sua terra è forte. È a Torino, in un piccolo laboratorio artigianale specializzato nella lavorazione dei funghi porcini sottolio, che Tonino apprende i segreti dell’arte conserviera. È lì che nasce l’idea di portare quelle tecniche a casa, in Puglia, e di usarle per valorizzare i prodotti dei campi di Oria.
Tornato a casa, coinvolge le sorelle Immacolata e Silvana: iniziano le prime lavorazioni di carciofi, melanzane, peperoni e pomodori secchi. Solo diversi anni dopo, quando la famiglia cresce, anche la moglie Rosaria entra a far parte del progetto, portando creatività e instancabile impegno.
È proprio Rosaria a inventare le prime puntarelle sottolio, negli anni Ottanta, trasformando questo ortaggio consumato crudo in Puglia in una conserva unica nel suo genere e rendendo Spina Sapori di Puglia la prima azienda a proporlo in vasetto. La sua intuizione ha aperto la strada a tante altre specialità, come la giardiniera di Mamma Rosy, l’ultima nata in casa Spina, preparata anche con le puntarelle di cicoria, sia in agrodolce sia sottolio.
Negli anni l’azienda ha ampliato la gamma con nuove referenze, dalle creme spalmabili ai pomodori, passando per spaccatelli gialli, pomodorini interi in acqua e sale e passate artigianali, tutte preparate con attenzione alla stagionalità e alla qualità. Una menzione speciale merita il Pomodorino di Manduria Presidio Slow Food, una varietà antica del nostro territorio cui ci dedichiamo con passione. Lo coltiviamo in prima persona, seguendo metodi tradizionali, senza irrigazione né chimica, selezionando a mano i semi migliori per le stagioni successive e custodendo ogni fase della sua crescita. È il simbolo di quel legame profondo tra l’azienda, la terra e la comunità.
Al cuore di questo progetto c’è sempre stata l’unione della nostra famiglia. Io (Giampiero), mio fratello Luigi e mio fratello Damiano, che non c’è più, abbiamo portato avanti insieme questo sogno. La foto di famiglia del 2010, l’ultima scattata tutti insieme, ci ricorda Damiano, pilastro della nostra storia e punto di riferimento. È stato lui a spianarci la strada, a incoraggiarci a proseguire anche nei momenti più difficili. La sua scomparsa prematura nel 2011 ha lasciato un vuoto enorme, ma anche la determinazione a portare avanti la sua passione e il suo sogno.
Quest’anno, fedeli al legame profondo con la terra, abbiamo anche coltivato il grano. È una soddisfazione vedere mia figlia (Sveva Spina) abbracciata a mio padre, con una spiga di grano in mano in una foto che racchiude il senso di tutto questo viaggio: le radici, la continuità tra le generazioni e l’amore per le nostre origini.