Millie Bobby Brown Vs David Harbour: bufera sul set di “Stranger Things” per bullismo e molestie

L’accusa che spezza la magia del set Negli ultimi giorni, un’ombra inattesa si è allungata sul mondo di “Stranger Things”, mettendo in discussione l’idillio che lega i fan al cast. L’indiscrezione è di quelle che fanno tremare le fondamenta: Millie Bobby Brown, la giovanissima e talentuosa interprete di Undici, avrebbe presentato un esposto formale contro il collega David Harbour, il volto amato dello sceriffo Jim Hopper. La denuncia, pur non includendo accuse di natura sessuale, punta il dito contro presunti e reiterati episodi di bullismo e molestie avvenuti dietro le telecamere.

Un fascicolo bollente e un’indagine top secret

I media britannici, in particolare il Daily Mail, hanno acceso i riflettori su questa vicenda. L’esposto sarebbe stato depositato strategicamente da Millie Bobby Brown prima che iniziassero le riprese della quinta e ultima stagione. Non si tratta di un semplice appunto: il documento conterrebbe “pagine e pagine di accuse” dettagliate che hanno immediatamente obbligato Netflix ad avviare un’indagine interna estesa, durata diversi mesi.

Il muro di silenzio

Il riserbo su questa faccenda è ferreo, quasi assoluto. Né Netflix, né i fratelli Duffer (i creatori della serie) hanno voluto rompere il silenzio con dichiarazioni ufficiali. Parallelamente, si inserisce nel contesto anche la recente pubblicazione dell’album dell’ex moglie di Harbour, la cantante Lily Allen, contenente riferimenti alla loro separazione che, suggerirebbero una scia di presunti tradimenti.

L’attesa e la premessa alla stagione finale di “Stranger Things”

Mentre il debutto dell’attesissima quinta stagione, in arrivo il 27 novembre su Netflix, si avvicina, il mondo dello spettacolo trattiene il fiato.

A cura di Alba Cosentino

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