Ufficio, aula, spazio giochi. Restrizioni e decreti hanno cambiato le nostre esigenze e trasformato le nostre case in luoghi di lavoro, scuole, aree ricreative per i più piccoli.

Locali in più, cortili, ampi terrazzi: gli Italiani, nell’ultimo anno, hanno cercato abitazioni più grandi, strategicamente pensate per fare spazio alla didattica a distanza, allo smart working, allo sfogo dei bambini. E, ovviamente, a quello “fisico” dei grandi.

Oggi, avere una stanza in più significa poter allestire un piccolo spazio fitness domestico, dove tenersi in forma senza doverlo frequentare al di fuori.

Bastano una panca, un tappetino, una cyclette e il gioco è fatto. Le quattro mura domestiche coincidono con la palestra. E in estate la villetta con sfogo esterno può diventare in un attimo la succursale di un centro fitness a cielo aperto.

Certo, non sempre si ha la possibilità di acquistare un immobile più grande, per non parlare di una villetta, nello stesso quartiere in cui si abita. I prezzi sono stabili se non addirittura al rialzo, il mercato immobiliare è quantomai attivo, e non tutti i quartieri sono adatti a ogni portafoglio.

Ecco perché la tendenza odierna vede gli Italiani ripopolare le province che, a costi accessibili, mettono a disposizione metrature più ampie. La casa è cambiata perché i tempi sono cambiati: benvenuti nella nuova era dell’immobiliare.

a cura di Beatrice Colombo