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X Files – Britney Spears: la cantante controllata con un microchip sotto la pelle

Redazione | 6 Aprile 2016

Britney Spears

La storia è di quelle a metà tra una barzelletta e un telefilm di fantascienza, ma se fosse vera sarebbe […]

La storia è di quelle a metà tra una barzelletta e un telefilm di fantascienza, ma se fosse vera sarebbe davvero ai confini della realtà. Protagonista: Britney Spears. La (ex) principessa del pop già di suo, fin dai tempi in cui ha invaso le radio con la sua Baby, one more time, ci ha regalato diverse chicche, tra matrimoni lampo e divorzi, tossicodipendenze e  soggiorni in rehab, aumenti di peso e diete yo-yo, ma ora ci si mette anche la sua famiglia.

Uno zio, nello specifico: Will Spears, che, intervistato dalla rivista Society, si è sbizzarrito in racconti inediti sulla vita di sua nipote e della sua famiglia. Tra cui uno, partorito, ci permettiamo di sospettare, dalla sua mente appassionata di fantascienza.  Secondo zio Will, che ha fatto sapere di essere appassionato di caccia oltre che di fantascienza, nella spalla sinistra di Britney è stato installato, nel lontano 2007, un microchip con Gps. L’impianto però non è opera di alieni, né di veterinari, bensì della stessa madre della cantante, Lynn Spears, che credeva così di poter controllare gli spostamenti della figlia e proteggerla dai guai. Guai che ai tempi del matrimonio con Kevin Federline la perseguitavano.

«Quando mia nipote non è tornata a Kentwood per il Ringraziamento», ha raccontato lo zio Will, «i suoi genitori hanno capito che stava succedendo qualcosa di grave. Britney era depressa, stava male. Suo padre l’ha raggiunta a Los Angeles e ha preso la situazione in mano, liberandola, tanto per cominciare, di buona parte del suo entourage». Sua madre, invece, avrebbe adottato un’altra soluzione, più improbabile, ma, a suo dire e a dire di Will Spears, più efficace: «Britney era sposata con Kevin Federline in quel periodo, lui le ha fatto provare ogni tipo di droga. È stato allora che Lynn ha deciso di farle impiantare un chip con Gps nella spalla sinistra, così da poter sapere sempre dove si trovava la figlia». A quel punto, poteva provare con collare e guinzaglio. O no?