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La notte degli U2, che infiammano l’Olimpico a Roma

Francesco Fredella | 15 Luglio 2017

Sessantamila fan. L’Olimpico di Roma s’infiamma per gli U2. La band si esibirà di nuovo stasera. “E’ la più bella […]

Sessantamila fan. L’Olimpico di Roma s’infiamma per gli U2. La band si esibirà di nuovo stasera. “E’ la più bella notte di sempre”, dice Bono. La serata va avanti con una serie di bis che animano il pubblico allo stadio della Capitale. Altissime le misure di sicurezza: bonifiche in tutta l’area, rimozione di veicoli in sosta e cassonetti. Gli spettatori per accedere allo stadio dovranno superare i controlli di filtraggio e prefiltraggio. Predisposti varchi in vari punti che saranno presidiati da steward e forze dell’ordine munite di metal detector. Gli spettatori non potranno portare all’interno valigie e trolley. Sono consentite borse di piccole dimensioni che verranno controllate accuratamente. Sarà vietato portare bombolette spray, bastoni per selfie, penne e puntatori laser e, naturalmente, coltelli o altri “oggetti atti ad offendere”.

Dalle 14 alle 24 è in vigore per i commercianti della zona il divieto di vendere bibite da asporto in bottiglie di vetro e per i cittadini di consumarle in strada. (Ansa).

Nella data romana viene celebrato lo storico album The Joshua Tree, uscito trent’anni fa e da sempre definito un vero e proprio capolavoro. In tutta Europa la band ha venduto 2,4 milioni di biglietti. Una bella soddisfazione per gli U2, attivi dal 1976: il gruppo è composto da Paul David Hewson, in arte Bono, David Howell Evans in arte The Edge, Adam Clayton e Larry Mullen Jr.

Il tour degli U2 si chiama “Joshua Tree Tour 2017” ed è prodotto da Live Nation Global Tourin. Ha preso il via il 12 maggio al BC Place di Vancouver per arrivare negli Stati Uniti il 14 maggio (la critica americana ha speso parole di elogio). Adesso è il momento dell’Europa. Dopo due concerti evento a Londra (lo scorso 8 e 9 luglio) si attende la data romana. Poi tappe a Barcellona, Dublino, Parigi, Amsterdam e Bruxelles. Gli U2, il prossimo 3 settembre, faranno ritorno in Nord America, a Detroit, la città in cui suonarono per la prima volta allo stadio Silverdome.

“Londra, sei una città con una comunità formata da tremila linguaggi diversi, bisogna restare unici e trova il coraggio di rialzarsi”, Bono, commosso, con questa parole ha lasciato tutti senza fiato. Così, è cresciuta l’attesa per l’esibizione allo stadio Olimpico (dove si è registrato il sold out).

Gli U2, nella loro carriera, hanno venduto più di 170 milioni di dischi e ricevuto il maggior numero di Grammy Award per un gruppo, con 22 premi. Nel 2005, appena raggiunto il termine minimo dei 25 anni di carriera, sono stati introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame. Fin dagli esordi, gli U2 si sono occupati della questione irlandese e del rispetto per i diritti civili, improntando su questi temi anche buona parte della loro attività artistica. Inoltre, gli U2 sono tra i pochi gruppi internazionali a potersi vantare di aver sempre mantenuto la propria formazione originale.

Quanto guadagnano?

La rivista Billboard ha pubblicato una statistica: gli U2 – tra il 2000 e il 2009 – avrebbero incassato 736 milioni di dollari. Secondo la lista “Money makers” pubblicata dalla stessa rivista Billboard, gli U2 sono anche la band che nel 2009 ha ottenuto più guadagni tra vendite dell’album e i biglietti dei concerti. La band irlandese infatti, con 109 milioni di dollari guadagnati, ha quasi doppiato Bruce Springsteen che si attesta al secondo posto. Nel 2017, anche Forbes li ha messi al primo posto, attribuendo loro incassi lordi complessivi per 311 milioni di dollari nel solo 2009.

 

 

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