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La confessione di Eder: «Perché ho segnato a Italia-Svezia? Grazie a Santa Paolina». E non è tutto

Roberto Alessi | 17 Giugno 2016

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Viva Éder Citadin Martins, che ci ha realizzato un bel gol contro la Svezia agli europei. E chi crede al […]

Viva Éder Citadin Martins, che ci ha realizzato un bel gol contro la Svezia agli europei. E chi crede al solito calciatore brasiliano (ha anche il passaporto italiano perché aveva un nonno Made in Italy: il signor Righetto, bisnonno del nostro attaccante oriundo, come scrivono gli esperti, nacque a Nove, provincia di Vicenza) si sbaglia di grosso.

Eder è tutto casa, chiesa e famiglia.

Come sa fare la carbonara lui non la sa fare nessuno

È un devoto di Santa Paolina, la Santa protettrice del quartiere dove è nato in Brasile, a Lauro Müller).

Adora la moglie Luciana Rodrigues e suo figlio Eduardo.

«Perché sono riuscito a segnare all’ottantottesimo di Italia-Svezia? Perché prima di entrare in campo ho pregato, come sempre Santa Paolina».

Meraviglioso!

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