Dmitry Borisov, conduttore del programma russo, fa le scuse a Piera Maggio

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Dmitry Borisov, conduttore del programma russo, fa le scuse a Piera Maggio

Vincenzo Chianese | 8 Aprile 2021

Dopo il trambusto mediatico Dmitry Borisov, conduttore del programma russo, fa le scuse a Piera Maggio e svela cosa è accaduto.

Le scuse di Dmitry Borisov

A seguito del trambusto mediatico, e dopo che Dmitry Borisov è finito al centro della polemica, il conduttore del programma russo Lasciali Parlare è stato costretto ad intervenire sui social. Ma facciamo un piccolo passo indietro e rivediamo cosa è accaduto. Come sappiamo il presentatore è stato accusato di voler fare show, con lo scopo di aumentare gli ascolti della sua trasmissione. Quando però nel corso della scorsa puntata Giacomo Frazzitta, avvocato di Piera Maggio, ha sbottato in diretta, Borsov è stato costretto a tornare sui suoi passi. A quel punto Dmitry con un lungo videomessaggio condiviso sui suoi social ufficiali, ha fatto le sue scuse non solo alla Maggio, mamma di Denise Pipitone, ma anche all’Italia intera. Il conduttore ha svelato tutto quello che è accaduto in realtà, spiegando perché ci sono stati ritardi nella rivelazione del gruppo sanguigno di Olesya Rostova. Queste le sue dichiarazioni:

“Comprendiamo le preoccupazioni dei telespettatori italiani e sia tramite l’avvocato della signora Maggio, sia tramite lei, voglio scusarmi con i genitori di Denise per aver dovuto aspettare. Spiego cosa è successo. Non avevamo assolutamente idea che Olesya potesse essere al centro di tanta attenzione in tutta Italia. Lei si è presentata al nostro programma in cerca di sua madre, fiduciosa che si trovasse da qualche parte in Russia o in Ucraina. Dopo la prima trasmissione abbiamo ricevuto molte chiamate dai nostri telespettatori, anche da regioni remote del nostro paese. Per tutto questo tempo il nostro team ha viaggiato in diverse città raccogliendo informazioni. Diverse famiglie erano assolutamente sicure che Olesya fosse una loro parente. Stavamo aspettando i risultati dei test del DNA e il ritorno di Olesya a Mosca per poter continuare le ricerche”.

E ancora Dmitry Borisov aggiunge:

“Non abbiamo il diritto di divulgare informazioni riservate senza il permesso di Olesya. Non appena è tornata ed ha acconsentito, ha fatto subito l’esame del gruppo sanguigno, come richiesto dal rappresentante della signora Maggio, ed è tornata nel nostro studio dove ha parlato con l’avvocato della famiglia, che è stato il primo a conoscere il risultato. Oltre a questo test, il materiale genetico è stato confrontato con altre madri che hanno riconosciuto come loro figlia Olesya. Anche loro conoscono già i risultati”.

Ma non è tutto. Scopriamo come proseguono le scuse di Dmitry Borisov.

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