A Roma Paolo Gentiloni riceve l’incarico di Presidente del Consiglio dal Capo dello Stato Mattarella. A Pontassieve, Matteo Renzi trascorre una domenica come tante altre insieme a sua moglie Agnese Landini. Si chiude così la parentesi presidenziale del segretario del Partito Democratico, dopo le dimissioni rassegnate una settimana fa all’indomani del risultato referendario.
I Renzi intorno alle 11.30 escono di casa. E’ Agnese a guidare l’auto. Sono diretti alla chiesa di San Giovanni Gualberto per la messa delle 11,30. Look casual per Renzi (cappotto e maglione) mentre sua moglie Agnese è in abito blu e cappotto color cammello.
«Niente Roma. Sono pontassievese», dice Renzi rispondendo a un cronista. Intorno a mezzogiorno e mezzo esce con la famiglia dalla chiesa di San Giovanni Gualberto. Saluta i suoi amici di sempre e qualche curioso. Si mette alla guida e e va via con la moglie in auto. Senza rilasciare dichiarazioni.
Renzi, appena arriva a casa, non rinuncia al tweet. E scrive: “Torno a Pontassieve, come tutti i fine settimana. Entro in casa, dormono tutti. Il gesto dolce e automatico di rimboccare le coperte ai figli, un’occhiata alla posta cartacea arrivata in settimana tanto ormai con internet sono solo bollette, il silenzio della famiglia che riposa. Tutto come sempre, insomma. Solo che stavolta è diverso. Con me arrivano scatoloni, libri, vestiti, appunti. Ho chiuso l’alloggio del terzo piano di Palazzo Chigi. Torno a casa davvero…”