Un viaggio emozionante tra i brani leggendari che hanno scalato le classifiche mondiali definendo l’immaginario collettivo delle feste più attese dell’anno

Quando le prime luci si accendono nelle piazze del mondo, una melodia familiare inizia a risuonare nell’aria frizzante catturando immediatamente l’attenzione dei passanti sognanti. Non esiste festività che sappia legarsi in modo così viscerale alla musica come il Natale, trasformando semplici spartiti in veri e propri monumenti culturali intramontabili. Al vertice di questo Olimpo musicale brilla indisturbata la voce vellutata di Bing Crosby, il cui successo planetario ha riscritto per sempre le regole del mercato discografico. La sua interpretazione di White Christmas vanta infatti l’incredibile primato di singolo più venduto di tutti i tempi con oltre cinquanta milioni di copie certificate. Pochi sanno però che l’autore Irving Berlin compose questo capolavoro in una calda notte d’estate, cercando disperatamente di placare la nostalgia per la neve lontana.

Canzoni storiche

Il fascino delle festività affonda le sue radici in tempi molto lontani, quando la fede e la tradizione popolare generavano inni capaci di attraversare i secoli. Correva l’anno 1769 quando Alfonso Maria de’ Liguori compose la celebre Tu scendi dalle stelle, un canto che ancora oggi commuove intere generazioni di fedeli. Quasi cinquant’anni dopo, nel gelido inverno austriaco del 1818, nasceva invece Silent Night, un brano creato in emergenza perché l’organo della chiesa locale era improvvisamente diventato inutilizzabile. Queste melodie antiche conservano un’aura di mistero e purezza che i moderni successi pop cercano spesso di emulare senza mai riuscire a eguagliare la loro solennità. Anche la spensierata Jingle Bells, nata nel cuore dell’Ottocento, inizialmente non celebrava affatto la nascita di Gesù ma accompagnava le vivaci corse sulle slitte del Ringraziamento.

Da John Lennon agli Wham

Il passaggio alla modernità ha visto l’ingresso trionfale di icone del calibro di John Lennon, che ha saputo mescolare lo spirito festivo con un potente messaggio politico. Il suo brano Happy Xmas (War Is Over) non rappresenta soltanto un augurio stagionale, ma resta una delle canzoni di protesta più amate e trasmesse dalle radio mondiali. Le cronache dell’epoca raccontano che Lennon incise la traccia con un coro di bambini per rendere il monito contro la guerra ancora più toccante e universale. Questa capacità di unire il sacro al profano, la gioia alla riflessione sociale, rende le canzoni natalizie un patrimonio condiviso che supera ogni barriera linguistica o geografica.

Last Christmas è una delle canzoni natalizie più celebri di sempre, ma il suo significato va ben oltre l’atmosfera festiva. Pubblicata nel 1984 dai Wham!, è in realtà una ballata malinconica che parla di amore non ricambiato, vulnerabilità e crescita emotiva, mascherata da canzone di Natale. 

Ogni anno queste note ritornano puntuali per ricordarci chi siamo stati e per alimentare quella speranza collettiva che solo la grande musica sa davvero evocare.

Dario Lessa