La lite al Festival tra Al Bano e D’Agostino

Al Bano Carrisi ha di recente rilasciato un’intervista al Corriere, all’interno della quale ha parlato della sua carriera raccontando anche alcuni aneddoti del passato. Tra questi un litigio molto duro che ebbe con Roberto D’Agostino.

Tutto s’innescò da una frase del fondatore di Dagospia, secondo il quale Romina Power era praticamente rinchiusa nella masseria del cantante. Il riferimento, espresso con l’umorismo tagliente che ha fatto la fortuna del grande giornalista, era alla decisione della coppia di tornare a vivere a Cellino San Marco.

Nella sua intervista l’artista pugliese si è limitato a chiarire così: Era vero il contrario: io non volevo tornare, è stata lei a farmi riscoprire il mare e la terra.

La tensione tra D’Agostino e Al Bano culminò però definitivamente quando il Sanremo successivo il giornalista commentò l’esibizione del duo Al Bano e Romina affermando: “L’acuto di Al Bano più che un do di petto mi pare un do di stomaco”.

La versione di D’Agostino

A svelare gli ultimi retroscena di quel diverbio, sempre al Corriere, è stato infine Roberto D’Agostino, che tracciando il temperamento di Al Bano ha detto:

“Meno male che lo hanno fermato, perché Al Bano aveva intenzioni belluine, e con quel braccio agricolo di chi impugna la zappa mi avrebbe spaccato in due. Dietro le quinte mi venne a cercare. E alla presenza dei Ricchi e Poveri – detto così fa ridere, manco fossero stati il presidente della Repubblica – minacciò di picchiarmi.

Che poi io gli voglio bene, abbiamo fatto pace, apprezzo quel suo essere un campagnolo di successo, orgoglioso della sua terra, che si fa fotografare in groppa al somarello con il fazzoletto al collo. Mi dispiace che se la sia presa, ma critiche e ironie fanno parte del gioco”.

Insomma, dopo la “guerra” venne anche la pace. Una pace spontanea tra persone ragionevoli, e che ora consente a entrambi di ripensare col sorriso a qualunque screzio.

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