Terremoto Indonesia: la testimonianza di Aldo Montano
“Qualche albergo aveva dei generatori di corrente, ma io ricordo solo corridoi di persone con in mano le torce dei cellulari”. In seguito Aldo Montano e la moglie Olga Plachina sono scampati al pericolo più grande rifugiandosi su una collina. Trascorsa la notte hanno raggiunto l’aeroporto dove il giocatore di scherma ha comprato il primo biglietto per il volo che li ricondurrà ora a Bali e poi in Italia.
Le parole di Montano non sono in ogni caso solo servite a darci un’immagine vivida delle circostanze in cui versa attualmente la popolazione locale. Perché hanno anche denunciato una situazione per certi versi molto distante dal resoconto fornito invece dai giornali. L’impressione che si ha leggendo la testimonianza dello schermitore è che a prevalere sugli interventi della protezione civile sia stato soprattutto il caos.
“Ho visto gente assediare le piccole barche che portavano i turisti, scene apocalittiche. Poi, appena scesi (dalla collina, ndr), non abbiamo trovato assistenza: una situazione da ‘si salvi chi può'”.
Per fortuna col passare delle ore l’assetto parrebbe aver preso una piega completamente diversa, e i disagi esser venuti progressivamente meno. Mentre in molti aspettano ancora di poter rientrare nel proprio paese, le autorità locali continuano a contare le vittime della strage, il cui numero aumenta amaramente di ora in ora.