Dici Ryan Gosling e pensi al fascinoso pilota rapinatore di Drive. Dici Russell Crowe e associ il suo nome al Gladiatore che scatenava l’inferno con un cenno. Bene: dimenticateli. L’ex divetto Disney canadese (eh sì: per chi se lo fosse dimenticato, Ryan è cresciuto con Britney Spears e Justin Timberlake a casa di Topolino) e il rude maschione australiano abdicano al ruolo di sex symbol e vincono. Con The Nice Guys, action movie firmato dal regista di Iron Man 3 Shane Black (guarda il trailer), che ha decretato la nascita di una coppia esilarante che è stata paragonata subito a Bud Spencer e Terence Hill. Nel film, presentato fuori concorso a Cannes e nelle sale italiane dal 1 giugno, i due (ormai ex) sex symbol sono due detective un po’ cialtroni che si ritrovano, per strani intrecci, a seguire un caso complicato nella Los Angeles degli anni ’70. Ma le tensioni da poliziesco si stemperano come caffé nel latte in un continuo susseguirsi di gag, battute, botte e risse che tanto ricordano le scazzottate di Trinità o Altrimenti ci arrabbiamo, con un tocco di Tarantino.
«Il paragone mi onora», ha commentato Russel Crowe a Roma, dove ha presentato il film insieme a Gosling, «io naturalmente sono Bud, quello grasso». E Bud, interpellato sull’argomento da Sorrisi e Canzoni Tv, ha ricambiato i complimenti: «Sono io a essere onorato a essere paragonato a un premio Oscar». A smorzare lo scambio di cortesie interviene Ryan Gosling che invece a Ciak si paragona a Willy il coyote, il cartone animato a caccia di Beep Beep: «Sono cresciuto a forza di Willy il coyote e in questo film ho sperimentato la rara opportunità di lasciarmi andare a una comicità molto fisica». Ma ora cosa dirà il buon vecchio Topolino?