Nella sua Puglia, Antonio Conte (leccese doc) è considerato alla pari di un re. Basta incontrarlo al mare, a Porto Cesareo, per rendersene conto. Fermato per foto ricordo e autografi come una rock star.
Il fisico è tale (o quasi) a quello che aveva quando giocava in mezzo al campo nella Juve, e attira le fan che quando lo vedono lo rincorrono. L’ex centrocampista ora allenatore del Chelsea, squadra londinese, ha passato questi giorni di vacanza che precedono la preparazione atletica senza la moglie Elisabetta, ma con il fratello. Che non è Daniele, imprenditore e procuratore sportivo famoso per essere il compagno di Eleonora Pedron, bensì Gianluca, preziosissimo vice allenatore di Antonio, che lo segue in giro per l’Europa e il mondo (è stato suo vice anche sulla panchina degli Azzurri) da dieci anni, da quando hanno esordito sulla panchina del Bari nel 2007. Sempre assieme, nel 2008, si laureano. Stesso giorno, stesso voto, stessa materia: un bel 110 e lode in scienze motorie.
Mentre i “Contes” stavano facendo i bronzi di Riace in Salento, la moglie del coach (vincitore del campionato inglese con il Chelsea) era a Londra. Lei e Antonio si conoscono da vent’anni, da quando lui giocava nella Juve e aveva trovato casa vicino a quella della futura moglie. Sette anni più tardi, nel 2004, si innamorano, nel 2007 nasce la figlia Vittoria e nel 2013 decidono di sposarsi, a Torino. Una donna unica la sua Elisabetta, «Io sono un leader in panchina, ma lei comanda a casa». Chissà se gli ha fatto anche cambiare auto? Al loro primo appuntamento, Antonio si era presentato su una Porsche. Elisabetta, appena vede il bolide, dice al futuro marito: «Queste auto non mi piacciono, preferisco le cose più semplici». Che abbia convinto Antonio a comprare una più popolare Fiat Panda?
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