Dopo la canzone, Barbara De Santi di Uomini e donne si è data alla scittura con la pubblicazione di un libro. Ma è il titolo che desta curiosità.
Più di un mese fa Barbara De Santi ha sorpreso tutti con l’uscita di una canzone realizzata insieme ad alcune sue amiche. Oggi la dama del Trono Over di Uomini e donne colpisce ancora e questa volta con la scrittura. Infatti ha pubblicato un libro il cui titolo è davvero molto particolare e desta curiosità: Fare l’amore come una escort. In copertina c’è proprio lei con un abito fiorito molto casto e una posa composta, quasi a voler essere in cotrapposizione con il titolo. E proprio Barbara De Santi ha parlato con il magazine di Uomini e donne di questo nuovo progetto.
Un po’ temevo le reazioni delle persone davanti a questo titolo, perché la parola “escort” spaventa sempre. I primi capitoli del libro avevo iniziato a scriverli anni fa, parlando degli uomini che frequentavo, e alla fine di ogni storia ne aggiungevo uno, capitolo dopo capitolo ho steso una categoria di uomini. Poi qualche mese fa sono entrata in contatto con alcune donne che si definiscono “escort” che finalmente mi hanno fatto capire perché io perda gli uomini per strada. Le escort conoscono bene i bisogni degli uomini e non parlo assolutamente di bisogni sessuali, ma di altro.
Così è nato il libro, soprattutto il titolo del libro, che ovviamente è una provocazione, cosa che ho messo in chiaro da subito scrivendo: “Quella della escort non è la mia dimensione e non lo sarà mai. Credo nella relazione esclusiva in una coppia unica e nel rispetto reciproco. I discorsi delle escort possono solo aiutare a capire i bisogni degli uomini”.
Fondamentalmente nel libo parlo della mia vita attraverso racconti che riguardano uomini e donne che ho conosciuto. Sono andata a toccare anche argomenti molto intimi del mio percorso, parlo della mia famiglia, delle amicizie che ho perso e così via. All’interno del libro parlo anche di quella foto senza veli che fece tanto scalpore sui social. Immagine che avevo anche pensato di mettere in copertina, ma poi, consultandomi con amiche e mia sorella, che lavora in libreria da anni, ci ho ripensato: mi hanno anche sconsigliato di metterla all’interno del libro.
Ma questa non è la prima volta che Barbara si butta nella scrittura e a quanto pare non sarà neanche l’ultima…