Il ristoratore e volto di Masterchef racconta la sua infanzia difficile a New York e il percorso che lo ha portato al successo internazionale 

 

Joe Bastianich non è solo un ristoratore di fama internazionale e volto noto di Masterchef. È anche musicista e appassionato di teatro, oggi in tournée con lo spettacolo “Money – Il bilancio di una vita”, che racconta la sua storia di sacrifici, determinazione e riscatto.

Infanzia tra difficoltà e discriminazioni

In un’intervista al Corriere della Sera, Bastianich ha ricordato la sua giovinezza nel Queens: “Eravamo i migranti poveri. Ogni giorno qualcuno ci guardava dall’alto in basso: “Valete meno di noi”. La famiglia, di origini italiane, gestiva un piccolo ristorante e Joe imparò presto che il rispetto si conquistava con il lavoro duro. “A dieci anni consegnavo giornali all’alba e guadagnavo nove dollari a settimana. È stata la mia prima lezione di vita”, ricorda.

Il successo tra ristoranti e televisione

Oggi Bastianich guida una ventina di locali nel mondo. La carriera televisiva è iniziata con Masterchef negli Stati Uniti, su consiglio di Gordon Ramsay, e si è consolidata in Italia come giudice per otto edizioni. Con i colleghi ha costruito rapporti duraturi: “Con Carlo Cracco e Bruno Barbieri ci sentiamo ancora, e con Antonino Cannavacciuolo andiamo in vacanza con le famiglie”.

Equilibrio tra lavoro e famiglia

Nonostante la carriera, Bastianich riconosce qualche rimpianto: “Sono stato meno presente con la mia famiglia”. Ma è orgoglioso di aver trasmesso ai figli Olivia, Miles ed Ethan un messaggio chiaro: passione e impegno portano al successo. Oggi riesce a bilanciare lavoro e vita privata anche grazie alla moglie Deanna, “parte della squadra, nel lavoro e nella vita”.