Gualdi Novella 2000 n. 35 2021

NEWS

Belle da Vicino con Alessandro Gualdi: come prevenire l’invecchiamento da tintarella

Redazione | 18 Agosto 2021

La pelle risente dell’eccessiva esposizione al sole, si secca e avvizzisce anzitempo: ecco come prevenire l’invecchiamento da tintarella

Sdraiati sulla spiaggia ci godiamo il sole. Finalmente, dopo gli ultimi mesi (anni?) reclusi, la sensazione di sentire la pelle che accoglie il caldo e la luce è impagabile. E un po’ già pregustiamo i complimenti di quanti ci rivedranno al rientro a casa: “Come sei abbronzata, o abbronzata!”, “Stai benissimo”… e via così.

Perché l’abbronzatura continua a essere associata a benessere, vuoi perché è inequivocabile indice di vacanze (sono in pochi quelli che si abbronzano durante il lavoro), vuoi perché nella gara dell’aspetto il pallore perde facile contro il colorito.

Ma occorre sempre ricordare che troppo sole fa tutt’altro che bene.

Protezione e cure

I raggi UVA e UVB stressano intensamente la pelle fin negli strati più interni e accelerano i processi di invecchiamento, quando non causano malattie anche gravi.

È indispensabile perciò proteggersi con creme solari efficaci e prodotti idratanti di qualità che aiutano a limitare i danni.

Per una cura più profonda, però, servono trattamenti diversi, e il rientro dalle vacanze è il momento giusto per pensare di prendersi cura della pelle, aiutarla a riaversi dallo shock del sole, e prepararla ad affrontare la stagione più rigida.

Biorivitalizzazione in profondità

L’abbronzatura comporta un ispessimento dello strato corneo dell’epidermide, quello più esterno. Sono cellule in eccesso che la pelle fatica a eliminare. Si riduce la quantita di collagene e l’efficacia dell’elastina, la proteina che garantisce elasticità, e si va incontro alla elastosi attinica. In pratica, la pelle invecchia precocemente. La soluzione è invertire il processo, stimolando la pelle a ripristinare il suo equilibrio dall’interno.

La via più semplice e comune è data dai trattamenti biorivitalizzanti a base di acido ialuronico. Il prodotto è trattato in modo specifico per essere assorbito dal derma, quindi non ha una densità tale da creare i riempimenti tipici dei filler utilizzati per correggere i lineamenti.

L’acido ialuronico, unito a sostanze nutritive (aminoacidi e vitamine) idrata in profondità il derma e stimola l’azione dei fibroblasti, che sono le fondamenta di una pelle in salute.

Il suggerimento è di iniziare con un ciclo di iniezioni, la cui durata dipende dalla risposta della pelle, e poi seguire un programma di mantenimento ogni mese e mezzo, due.

Generalmente le nostre pazienti si regalano un trattamento prima e dopo l’estate e uno prima e dopo l’inverno. Una buona strategia per preparare e poi curare la pelle quando è esposta agli attacchi più duri.

Luce che stimola

Un altro approccio per rigenerare la pelle che applichiamo da qualche anno nel mio studio, tra i primi in Italia, è la terapia biofotonica Kleresca.

Si tratta di un gel fotoconvertitore che trasforma le onde luminose controllate emesse da una lampada. In pochi minuti, senza alcun fastidio (neanche quello delle punturine) il derma viene stimolato a produrre da sé più collagene (fino al 300 per cento in più), che è la risposta naturale per contrastare l’avvizzimento della pelle dovuto all’eccesso di sole.

Pulizia di fine estate

Per completare il trattamento rigenerante si può infine pensare a un peeling, per esfoliare l’epidermide, cioè rimuovere le cellule morte e facilitare il naturale processo di ricambio cellulare.

È un trattamento molto efficace per dare nuovo smalto alla pelle, ma è sconsigliato prima dell’esposizione al sole perché può alterare temporaneamente la fotosensibilità. Ottimo farlo al rientro.

Salute è bellezza

Il viso e il décolleté sono le zone più esposte, e di conseguenza quelle che più soffrono per l’esposizione al sole. Ma i trattamenti proposti sono validi e consigliati per tutto il corpo: addome, cosce, glutei, addome, mani…

La pelle, lo abbiamo già detto in altre occasioni in questa rubrica, è un elemento fondamentale per avere un bell’aspetto, e uno degli indici più evidenti dell’invecchiamento e del benessere generale. Vale la pena prendersene cura, perché bellezza e salute in questo caso più che mai vanno a braccetto.

a cura di Alessandro Gualdi