La scelta di Blanco dopo quanto accaduto a Sanremo 2023
Dopo due anni pieni di successi e traguardi, ieri sera per la prima volta Blanco è salito sul palco dello Stadio Olimpico, diventando il più giovane artista italiano a esibirsi in uno stadio. Nel corso del concerto evento (che si ripeterà il prossimo 20 luglio a San Siro), Riccardo ha proposto non solo i suoi più grandi successi, da Notti in Bianco a Mi Fai Impazzire, ma anche i brani del suo ultimo album, Innamorato, rilasciato pochi mesi fa. Lo stesso Fabbriconi, visibilmente emozionato, ha affermato: “Vedervi qui mi rende la persona più felice del mondo. Io sono qui per voi, voi per me: siete la mia famiglia. Mi sto trattenendo, ma vi viene da piangere. Io lavoravo in pizzeria e vedere tutto questo è incredibile”.
In due ore di puro show, il giovane artista si è confermato essere uno dei protagonisti indiscussi della musica d’oggi. Tuttavia poco prima dell’inizio del live è accaduto qualcosa che non è passato inosservato. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Pochi secondi prima che Blanco salisse sul palco, a essere trasmessa come intro del concerto è stata la canzone Rose Rosse, di Massimo Ranieri. A quel punto i più hanno ipotizzato che la scelta del brano fosse un chiaro riferimento a quanto accaduto a Sanremo 2023. Come ormai tutti sappiamo, proprio sul palco dell’Ariston, Riccardo, a causa di un problema con gli auricolari, ha distrutto l’intera scenografia, calpestando le rose presenti in scena.
L’intro sulle note di Rose rosse dopo quello che è successo a #Sanremo2023 valeva già da solo il prezzo del biglietto ✈️ #blancostadi #Blanco pic.twitter.com/PWnWDGHKdh
— Stefano (@Strunko) July 5, 2023
A seguito dell’accaduto, la Procura di Imperia ha anche aperto un’indagine nei confronti del cantante, con l’accusa di danneggiamento. Poche settimane fa tuttavia il caso è stato archiviato, e tutto si è risolto nel migliore dei modi. Riccardo intanto, dopo aver conquistato l’Olimpico, è focalizzato sul concerto che lo attende a San Siro, durante il quale di certo ne vedremo di belle.