Botta e risposta sui social per Justine Mattera. Dopo la morte dell’ex marito Paolo Limiti, la showgirl lo aveva ricordato con un post: «Sembra ieri. A te che mi hai creato una carriera. Che hai creduto in me. Che mi hai amato. Love you», ha scritto Justine, che aveva scelto una copertina del settimanale Tv, Sorrisi e Canzoni che li ritraeva insieme, ai tempi del matrimonio. Anche il giorno seguente, la Mattera aveva voluto dedicare un pensiero al conduttore, con un’immagine in bianco e nero con entrambi: «Ringrazio tutti per le condoglianze. Il vuoto c’è, però. Ed è palpabile», aveva commentato in quell’occasione.
Già allora, era sorta una piccola polemica, perché alcuni follower avevano scritto di non averla vista durante le esequie: «Non volevo parlare con nessuno, l’aria era soffocante, il magone forte. Sono stata dietro», aveva risposto Justine, mettendo a tacere le polemiche, difesa da tanti fan che hanno invocato il rispetto nei confronti di una tematica così delicata. A quasi tre settimane dalla morte di Paolo Limiti, la modella ha dovuto nuovamente difendersi dagli attacchi di chi ha ritenuto una foto troppo sexy “con il povero Paolo ancora caldo”.
La Mattera ha prontamente risposto: «Sono l’ex moglie, mica la vedova; mio marito in effetti è caldissimo», ha scritto. Justine è stata sposata con Paolo Limiti dal 2000 al 2002, ma il matrimonio è poi finito. Oggi è sposata con Fabrizio Cassata ed è mamma di due bimbi.
La replica, però, ha fatto storcere il naso a qualcuno, che ha apostrofato lo showgirl così: «Ma comunque se alla fin fine in questa foto non ci avevo trovato nulla di irriguardoso rispetto alla morte del signor Paolo, con questa risposta hai fatto uno scivolone di stile, un quanto da ex almeno un minimo di dispiacere e gratitudine verso una persona che ti ha aiutato nella carriera». Anche negli ultimi giorni non sono mancate nuove polemiche, ma Justine ha sempre risposto per le rime. Anche lei, come gli altri personaggi del mondo dello spettacolo, si ritrova quasi quotidianamente ad avere a che fare con commenti al vetriolo o persino ai limiti della decenza, diventanti purtroppo la norma in tempi di social network.