Carola Rackete

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Chi è Carola Rackete? Età e biografia del capitano della Sea Watch 3

Enrico Maddalena | 29 Giugno 2019

Carola Rackete: chi è la capitana della Sea Watch 3? Tra le persone più discusse dello scenario politico internazionale c’è […]

Carola Rackete: chi è la capitana della Sea Watch 3?

Tra le persone più discusse dello scenario politico internazionale c’è Carola Rackete. La ragazza, capitana della nave Sea Watch 3, ha infatti catalizzato l’attenzione per via di ciò che ha fatto. Carola ha infatti deciso di attraccare la propria nave nelle acque italiane, sfidando il ministro Matteo Salvini, e di far sbarcare in Italia i 42 migranti a bordo della stessa. Un atteggiamento che ha spaccato l’opinione pubblica e di cui si discuterà probabilmente ancora per molto.

Ma chi è Carola Rackete? La donna è dotata senza dubbio di un grande coraggio per fare ciò che ha deciso di fare. Ma quanti anni ha e quale è la sua storia? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla capitana della nave Sea Watch 3.

Carola: età, social e curriculum

Carola Rackete ha 31 anni ed è di origine tedesca. Parla cinque lingue e da anni è al timone della nave Sea Watch 3. La ragazza non ha alcun profilo social, al di là del contatto Linkedin, su cui si definisce con tre concetti fondamentali: “Conservazione della natura. Azione umanitaria. E un po’ di scienza polare”.

Oltre al tedesco Carola parla altre quattro lingue: lo spagnolo, l’inglese, il francese e il russo. Si è laureata in scienze nautiche all’Università di Jade, nel 2011. Ha dunque poi conseguito un Master in conservazione ambientale all’Università di Edge Hill, in Inghilterra. Tra le sue esperienze lavorative passate c’è anche la guida turistica, che ha fatto per un breve periodo. Carola Rackete si è inoltre occupata di manutenzione delle attrezzature del Parco Naturale della Kamchatka.

All’età di 23 anni ha trovato posto in plancia, su una nave rompighiaccio operativa al Polo Nord per l’Alfred Wegener Institute. Due anni dopo è diventata secondo ufficiale sulla Ocean Diamond, una nave da esplorazione fra i ghiacci. Poi ha cambiato imbarcazione e ha mantenuto lo stesso ruolo, tuttavia sulla Artic Sunrise di Greenpeace. Ha lavorato anche sulla flotta della British Antartic Survey.

Nel 2018 ha fatto per tre mesi la guida per le Poseidon Expeditions, nell’artico russo, tenendo lezioni sull’ecologie e conducendo spedizioni a terra e in barca. In Francia è stata volontaria per la lega per la protezione degli uccelli e ha curato rapaci, uccelli marini e piccoli mammiferi.

Carola: la storia della Sea Watch 3

Carola ha iniziato a collaborare con Sea Watch nel 2016, esperienza che l’ha portata infine a compere il gesto ora tanto discusso. A darne notizia era stata proprio la Rackete tramite il profilo Twitter dell’organizzazione umanitaria. Qui ha comunicato la sua decisione con un tweet:

“Entrerò in porto a Lampedusa. So cosa rischio, ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo.”

Non è l’unica esternazione che Carola Rackete ha fatto in questi giorni. Tramite il quotidiano Repubblica, la capitana ha infatti dichiarato:

“La mia vita è stata facile, ho potuto frequentare tre università, sono bianca, tedesca, nata in un paese ricco e con il passaporto giusto. Quando me ne sono resa conto ho sentito un obbligo morale di aiutare chi non aveva le mie stesse opportunità.”

Il gesto di Carola Rackete, così come previsto, le è costato caro. Nella notte del 29 giugno la ragazza è stata arrestata dalla Guardia Di Finanza a Lampedusa, dopo essere attraccata con i 42 migranti a bordo.

Carola Rackete: l’arresto

Durante la notte del 29 giugno 2019 Carola Rackete ha deciso di attraccare a Lampedusa, infrangendo così le norme vigenti. La capitana ora è previsto un processo per direttissima: rischia dai 3 ai 10 anni di reclusione per la violazione dell’art. 1100 del codice della navigazione e una multa fino a 50 mila euro per il decreto sicurezza bis. Al momento la nave Sea Watch 3 è sotto sequestro.

Carola: il pensiero dei genitori

Una domanda che in molti si sono chiesti è quale fosse il pensiero dei genitori di Carola Rackete. Ecco cosa hanno dichiarato al Corriere.it:

“Se sono orgoglioso di mia figlia? Certo che sì. Preoccupato per lei? Ma no, se la sa cavare. Quello che sta facendo esprimepienamente il suo carattere, Carola fa sempre quello che ritiene giusto. Ha 31 anni e sa quello che fa.

Quando era più piccola ha girato tutto il Sudamerica in autostop. È stata in Antartide e al Polo Nord, ha fatto per otto mesi la volontaria in una riserva in Kamtchatka, e andata in Pakistan da sola e non ci ha mai dato preoccupazioni. Carola parla cinque lingue e conosce anche un po’ di italiano, speriamo solo che non abbia il modo di perfezionarlo in qualche vostro carcere.”