Claudio Marchisio: rapina a mano armata nella sua villa. L'accaduto

NEWS

Claudio Marchisio: rapina a mano armata nella sua villa. L’accaduto

Andrea Sanna | 30 Ottobre 2019

Rapina a mano armata nella villa di Claudio Marchisio Ore di paura queste per Claudio Marchisio e la moglie Roberta […]

Rapina a mano armata nella villa di Claudio Marchisio

Ore di paura queste per Claudio Marchisio e la moglie Roberta Sinopoli. Nella tarda sera di ieri, infatti, sono stati vittime di una rapina a mano armata nella propria villa di Vinovo e di seguito ricostruiremo l’accaduto.

Solo il 3 Ottobre l’ex calciatore della Juventus, torinese di nascita, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e di annunciare questa decisione nel luogo simbolo delle tante vittorie celebrate con i bianconeri: l’Allianz Stadium. Davanti ad una buona schiera di fotografi e giornalisti, a sua moglie Roberta Sinopoli e ai suoi due bambini Davide e Leonardo, il Principino ha spiegato le ragioni che l’hanno spinto a concludere così la sua carriera. Il tutto dopo una stagione allo Zenit San Pietroburgo e un periodo difficile causa infortuni. E guai a parlare di un’altra squadra italiana che non sia la Vecchia Signora, Marchisio resta fedele a quei colori e non li tradirà mai.

Ad ora dunque Claudio si sta godendo un po’ di relax e sta pensando per bene se studiare per diventare allenatore oppure occuparsi totalmente di cose non inerenti al calcio. E’ ancora tutto in stand-by.

Claudio Marchisio e la sua famiglia dunque dopo questa scelta sono tornati nel BelPaese e attualmente vivono nella villa che da sempre li ha accompagnati in questi anni prima del trasferimento in Russia. Insieme a Roberta e ai bimbi vive a Vinovo, a mezz’ora da Torino.

Nella serata di ieri, però, i membri di casa Marchisio hanno vissuto attimi di paura e sono stati purtroppo vittime di una rapina a mano armata architettata da quattro persone. Questi senza scrupoli hanno fatto lo sporco lavoro di svaligiare casa e scappare via, seminando agitazione nel calciatore e sua moglie, come normale che sia. Ma vediamo insieme cosa è accaduto nel dettaglio.

< Indietro Successivo >