Elena Sofia Ricci abusata a 12 anni: la star di Che Dio ci aiuti si confessa

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Elena Sofia Ricci abusata a 12 anni: la confessione della protagonista di Che Dio ci aiuti

Debora Parigi | 8 Gennaio 2019

L’attrice Elena Sofia Ricci abusata a soli 12 anni. La protagonista della fiction Che Dio ci aiuti ha raccontato per […]

L’attrice Elena Sofia Ricci abusata a soli 12 anni. La protagonista della fiction Che Dio ci aiuti ha raccontato per la prima volta l’estremo dolore.

Elena Sofia Ricci è la protagonista di Che Dio ci aiuti, la fiction di Rai 1 che ha avuto un grande successo negli anni e che è arrivata ad una nuova stagione. La star ha passato un anno davvero pieno di eventi. Se da una parte la carriera è stata tutto un successo e grandi gioie, dall’altra il lato personale è stato ricco di dolore. L’attrice infatti ha dovuto affrontare due perdite importanti: quello della madre e quello dell’amato collega Ennio Fantastichini. La fede le ha dato molta forza, ma comunque non è mai stata pronta a dire addio alla mamma.

Intervistata dal quotidiano Libero, Elena Sofia Ricci ha avuto modo di parlare dei suoi progetti lavorativi. Ma per rispondere ad alcune domande ha fatto una confessione davvero sconvolgente. Elena Sofia Ricci è stata abusata alla sola età di 12 anni. Per la prima volta l’artista ha fatto questa confessione e ha detto di potersi togliere questo peso ora che sua madre non c’è più. Il motivo è legato al fatto che altrimenti la donna si sarebbe sentita in colpa per quanto accaduto a sua figlia quando era solo una ragazzina.

Ecco le sue toccanti parole.

Elena Sofia Ricci abusata: il racconto dell’attrice

Il giornalista di Libero durante l’intervista ha chiesto all’attrice alcune informazioni riguardo la figura femminile raccontata nel film Loro di Paolo Sorrentino, diversa dall’immagine femminile del #metoo. Ed Elena Sofia Ricci si è lasciata andare nella confessione:

È un argomento delicato e complesso ma, ora che mia mamma è venuta a mancare, posso parlare con libertà: a 12 anni sono stata abusata. Non l’ho mai dichiarato prima perché purtroppo è stata mia madre a consegnarmi inconsapevolmente nelle mani del mio carnefice, mandandomi in vacanza con un amico di famiglia. Certo, nel mio caso si tratta di pedofilia, ma un abuso resta un abuso e nessun uomo ha il diritto di esercitare il proprio potere per violentare una donna, adulta o minorenne.

La Ricci non ha mai denunciato la violenza subita, forse presa dalla paura e dalla vergogna per quanto accaduto. E soprattutto anche per non dare un immenso dolore alla madre.

Quell’uomo è stato poi arrestato: altri l’hanno denunciato, perché non ero l’unica vittima. Purtroppo i casi come il mio sono molti e non tutte riescono a uscirne. Io stessa non ne sono ancora fuori del tutto: è come avere un imprinting, che non ti scegli ma ti ritrovi addosso. Tornando al #metoo, quando una bambina che diventa ragazza è fragile può arrivare a pensare di non meritarsi nulla e che deve vendersi. Non è sempre facile dire di no. Poi, certo, come mostra Sorrentino esiste anche un esercito di donne con il pelo sullo stomaco, pronte a vendersi. Ma la sostanza non cambia: nessun uomo ha il diritto di usare il proprio potere per abusare di una donna, fragile o furba che sia.

Intanto Elena Sofia Ricci è pronta a tornare con Che Dio ci aiuti.

Elena Sofia Ricci torna in TV con Che Dio ci aiuti

Divisa tra cinema e TV, Elena Sofia Ricci tornerà il 10 gennaio su Rai 1 con Che Dio ci aiuti 5. Dopo il grande successo delle precedenti quattro stagioni, l’attrice è pronta a vestire di nuovo i panni di Suor Angela e ad affrontare nuove avventure insieme agli altri protagonisti.

Trovo che Suor Angela sia un personaggio particolarmente progressista e controcorrente, in quanto fervente cristiana. La figura di Cristo e il suo messaggio sono infatti rivoluzionari, oggi come allora: trovo che parlare di perdono o di compassione, in un’era come la nostra, sia molto forte.

Arrivata quasi a voler abbandonare questo ruolo, Elena Sofia Ricci racconterà una nuova avventura riguardante proprio il suo personaggio. Si tratta di qualcosa che darà una svolta alla protagonista.

Suor Angela è sempre stata una sorta di wonder woman che sistemava tutto, ma non aveva un vero arco evolutivo. Poi però, durante la quarta serie, mi è venuta un’idea folgorante: e se suor Angela mostrasse il suo lato più fragile e umano? La fede può vacillare in tutti, persino nei consacrati.

Non ci resta che vedere queste nuove puntate della fiction!

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