I temi affrontati da Federica Carta.
Nel libro parli anche di cyberbullismo. Cosa diresti alle vittime?
“Io so che in questa stanza c’è almeno una persona, non necessariamente vittima di cyberbullismo, ma che si è sentita schiacciata dal giudizio degli atri. È una cosa che mi tocca. Mi fanno arrabbiare le cose che non posso fermare in qualsiasi modo. Purtroppo è un problema che esiste. Lo sai è difficile parlare di queste cose. Vorrei fare un discorso bellissimo perché siamo tutte persone giovani e quando si è giovani è più facile rimanere schiacciati dal giudizio. Mi hanno sempre detto che per non essere giudicati non devi dare motivo. In realtà un motivo le persone lo trovano sempre. Dunque la conclusione è fate quello che vi pare, fate quello che vi rende felici perché tanto le persone non saranno mai soddisfatte di voi, non saranno mai felici per voi. Quelle persone che lo saranno sono quelle che vi vogliono bene e che dovreste tenervi vicine per sempre. I social in realtà non contano niente nella vita e questo è bene che lo sappiate. Contano per noi, per sentirci, per star vicini ma le cose belle nella vita sono altre”