Francesco Oppini drag queen a Non sono una signora
Ieri è andata in onda la terza puntata di Non Sono Una Signora. Francesco Oppini si è cimentato nel ruolo di drag queen e si è presentato con lo pseudonimo di Saetta McDawn.
Catwalk per Francesco (Saetta McDawn) a #nonsonounasignora pic.twitter.com/oLlCYq05dJ
— Francesco Oppini News (@oppininews) July 13, 2023
Dopo la presentazione e la performance sulle note di Chimica di Ditonellapiaga e Rettore, Francesco Oppini si è rivelato a sua madre (e presentatrice del programma) Alba Parietti e alla giuria. La conduttrice è rimasta fin da subito sorpresa da questa trovata da parte di suo figlio. Non se l’aspettava minimamente, tant’è che l’ha benevolmente bacchettato: “Menti malissimo, sono tre giorni che ti chiamo”.
A seguire Alba Parietti ha detto di non volere sapere da Francesco Oppini dove e come abbia imparato a muoversi così, ma ha capito che in questi giorni le ha raccontato delle bugie pur di non raccontarle della sua partecipazione: “Ho capito che mi stavi raccontando delle balle, ma fra tutte le balle che mi hai raccontato questa è la più grossa. Anche gli autori mi hanno mentito, ma con loro farò i conti in separata sede”, ha detto scherzosa.
C’è molto Francesco in questa #SaettaMcDawn 💥 #nonsonounasignora pic.twitter.com/x8tvpW0Bzo
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Parlando poi con Vanessa Van Carier ha detto scherzosa che preferiva quando le dicevano che Francesco Oppini somiglia a suo padre e che in queste vesti sembrava uno dei Kiss. Poi appena usciti gli indizi pensava si trattasse di uno scherzo. Questo perché l’ex vippone ha indossato un abito bianco nero (i colori della Juventus) e come nome ha scelto “Dawn”, che significa Alba in inglese.
Nessuno degli investigatori, così come Alba Parietti, è riuscito a sgamare Francesco Oppini. Quest’ultimo infatti solo all’ultimo ha rivelato la sua identità. Proprio il commentatore ha detto che ha sua madre che non è stato facile nascondersi, per poi aggiungere: “Il drag per me è una forma d’arte e una liberazione personale. Conosco il mondo drag da qualche anno, dietro c’è un grosso lavoro“.