Garibaldi, il web lo accusa di aver pronunciato una frase omofoba

Spettacolo

Garibaldi, il web lo accusa di aver pronunciato una frase omofoba

Andrea Sanna | 22 Settembre 2023

Grande Fratello

Il web ha accusato Giuseppe Garibaldi di aver pronunciato una frase omofoba mentre chiacchierava con i compagni. La regia censura

Il web accusa Giuseppe Garibaldi

Al termine della puntata del Grande Fratello i concorrenti si sono sparsi un po’ per tutta la Casa. Tra chi è andato a preparare qualcosa da mangiare e chi si è intrattenuto a scambiare quattro chiacchiere. Giuseppe Garibaldi, per esempio, si è accomodato sui divanetti in compagnia di alcuni inquilini. Dalle immagini vediamo per esempio Massimiliano, ma anche Samira e Marco. Tra loro confabulavano e a un certo punto proprio Giuseppe ha detto la frase incriminata dal web:

“Anche i miei amici mi hanno detto di non fare u…” ed è lì che, nemmeno a dirlo, è scattata la censura. Qualcuno crede che Giuseppe Garibaldi si sia lasciato scappare qualche parola fuori posto e c’è chi l’ha persino accusato di frasi omofobe. C’è da dire però che oltre al cambio di regia e di audio, non si è effettivamente sentito cosa ha detto il concorrente. Potrebbe anche essersi stoppato prima di pronunciare qualsiasi concetto volesse esprimere.

Dunque al momento ci sembra prematuro trarre conclusioni affrettate. Sebbene come dicevamo alcuni utenti si siano scagliati contro Giuseppe Garibaldi che, fino a oggi, è quella persona che sembra aver raccolto la simpatia di tutti in Casa, c’è anche chi ha preso le sue difese. I più credono infatti che il gieffino sia stato accusato ingiustamente di qualcosa che non ha detto in realtà e quindi ne prendono le difese: “Ma cosa vi inventate? Non ha detto nulla”, “Fate prima a dire che siete suoi hater”. Questi sono solo alcuni dei pensieri a favore di Giuseppe. 

In ogni caso ci sentiamo di dire che semmai Giuseppe Garibaldi avesse pronunciato una parola del genere il Grande Fratello l’avrebbe richiamato e preso provvedimenti immediati. Specie ore con le rigide regole imposte dall’azienda. Peraltro gli stessi addetti ai lavori analizzano attentamente gli audio e non è la prima volta in questa edizione che qualcuno viene accusato in questo modo.