Giorgia Meloni è la politica del momento. Per la sua decisione di candidarsi a sindaco di Roma, spaccando l’alleanza di centrodestra, ma soprattutto perché questa scelta, presa nonostante stia affrontando una gravidanza, è stata accolta dagli ex alleati con battute che a molti sono apparse infelici. «La Meloni deve fare la mamma», ha detto il candidato di Forza Italia, Guido Bertolaso. E lo stesso Silvio Berlusconi ha rincarato: «Una mamma non può fare il sindaco». Considerazioni che Giorgia ha rimandato al mittente. E in questa intervista esclusiva con Visto, (l’intervista completa realizzata da Francesco Fredella la potrete leggere tra le pagine di Visto in edicola da giovedì) replica alle polemiche e racconta la felicità di diventare madre senza perdere il gusto per la politica. Svelando fin da subito un dettaglio, non certo di poco conto: «Avrò una femmina».
Un’altra donna in arrivo nella sua famiglia? Sperava in un maschio, vero?
«Siamo una famiglia tutta composta da femmine. Pensavo in un maschietto, più che altro per introdurre una figura maschile in una famiglia matriarcale. Arrivando un’altra femmina si conferma matriarcale».
Ha già pensato al nome?
«Ne ho diversi in testa, ma non ne ho ancora deciso uno. Per ora non faccio il toto nome».
Come replica alle polemiche di questi giorni, agli attacchi arrivati anche dal centrodestra?
«I politici mi hanno deluso centinaia di volte. Mi sono posta il problema che se i politici hanno fatto questa sorta di mobbing a me, immaginate cosa possano fare ad una precaria di un call center che decide di mettere al mondo un bambino. I diritti vanno difesi, e nessuno può dire a una donna cosa non deve fare, soltanto perché è incinta».
Nella foto, Giorgia Meloni con il compagno Andrea Giambruno.