Intervista a Giovanni Ciacci: La Contessa sarà una serie TV in otto puntate
Com’è nato il progetto del romanzo, e qual è stata l’esigenza di passare alla scrittura creativa dopo l’esperienza che hai avuto come autore di prontuari d’estetica?
“Era tanto tempo che ci pensavo. Quando sono arrivato a Roma nei primi anni Novanta sentivo sempre parlare di Giò Stajano, esempio di personaggio scandaloso e irriverente. Cinque o sei anni fa volevo scrivere un romanzo e trovavo che questa storia fosse giusta. Con Detto Fatto dovetti abbandonarlo, ma mentre facevo Ballando con le Stelle mi è tornato in mente, mi è venuta la voglia e l’ho scritto”.
Ora che il romanzo sta per uscire in libreria, come giudichi l’intera esperienza?
“Mi sono divertito molto a scrivere questo libro, perché è veramente scandaloso. E’ stato venduto in tutto il mondo, dalla Spagna al Sud America ma non in Russia, dove mi sarebbe piaciuto portarlo ma per le leggi vigenti è stato difficile. Ne verrà tratta una serie televisiva di otto puntate e sarei tanto contento che Giò Stajano lo facesse o Francesca Neri o Elio Germano“.
Quanto c’è di Giovanni Ciacci in questo romanzo? I segmenti più piccanti in cui si parla di avventure fugaci o grandi uomini non pubblicamente dichiarati sono solo frutto della biografia di Stajano o ci hai messo anche del tuo?
“C’è un 60% di romanzo e quindi la storia di Giò Stajano che è ripresa da fatti realmente accaduti e romanzati da me, ma per il 40% c’è dentro Giovanni Ciacci. Guarda caso io e Stajano abbiamo in comune un fidanzato nipote del Negus etiope, e abbiamo avuto una relazione con tre persone contemporaneamente. Chissà chi dei due dice la verità!“.
Ma non è tutto…