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Emanuela Titocchia: Fabio, aspettavo un figlio da te

Francesco Fredella | 25 Settembre 2017

Attrice, conduttrice e doppiatrice, a lungo interprete del personaggio di Carmen Rigoni nella soap di Canale 5 Centovetrine, Emanuela Tittocchia […]

Attrice, conduttrice e doppiatrice, a lungo interprete del personaggio di Carmen Rigoni nella soap di Canale 5 Centovetrine, Emanuela Tittocchia è nota anche alle cronache per la sue passate relazioni con Fabio Testi  e con l’attore e modello brasiliano Thyago Alves. Da poco ha festeggiato il suo compleanno, un momento che è stato anche occasione per riaprire una pagina dolorosa del suo passato.
Emanuela, ha da poco spento 47 candeline ed è tra le rare attrici a non far mistero della propria età.

Come si sente?
«Bene, non sento assolutamente gli anni che ho. Mi sento quasi adolescente, e questo se è positivo da una parte, dall’altra è un handicap perché è come se fossi una Peter Pan al femminile».
Ha appena girato un film dal titolo Un figlio a tutti i costi. Ha mai desiderato
avere un figlio?
«Se mi avesse fatto questa domanda qualche tempo fa, avrei risposto di no, che non mi sentivo pronta, ma oggi dico sì. Ho pensato molto a questo, e solo oggi mi sento disposta a svelare un segreto, una cosa che non ho mai detto a nessuno, neanche a mia mamma e alle mie amiche. Un dolore grande che ho portato dentro per troppo tempo».
La ascoltiamo.
«Nel periodo in cui stavo con Fabio Testi, ho scoperto di essere incinta. È accaduto all’inizio della nostra
relazione. Avevo un ritardo, pensavo fosse stress. Ero molto sotto pressione. Deve sapere che quando mi
sono ammalata di anoressia mi è sparito il ciclo per sette anni, una cosa che può succedere in chi soffre
di disturbi alimentari. Inizialmente ho pensato a questo…».
E come ha reagito?
«Ho prenotato una visita dal mio ginecologo e ho scoperto di aspettare un figlio. All’inizio l’emozione è stata grandissima, ero felice, ma anche molto preoccupata. Non l’ho detto a nessuno per scaramanzia, neanche a Fabio, avevo sentito dire che è meglio dirlo dopo i primi tre mesi di gestazione, quelli più rischiosi».
Ma perché non l’ha a Fabio Testi, il padre del figlio che aspettava?
«Perché era presto, volevo sentirmi sicura della gravidanza e di me. Avevo ancora troppe paure dentro.
Ho pensato: appena mi sentirò felice e avrò solo sensazioni positive glielo dirò. Forse non mi fidavo totalmente di lui. Eravamo veramente all’inizio della nostra relazione».
E poi cos’è successo?
«Purtroppo dopo qualche settimana ho perso il bambino. Mi sono colpevolizzata per questo, ho anche
pensato che fosse successo per i miei blocchi o perché inconsciamente lo rifiutavo, ma poi ho saputo
che succede a molte donne».

Il servizio è di Raffaella De Gregorio

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