Il buon Natale di Michela Brambilla ai nostri amici con la coda
L’intervista all’on. Michela Brambilla, conduttrice della trasmissione Dalla parte degli animali Il Natale si avvicina ed è giusto festeggiarlo anche…
L’intervista all’on. Michela Brambilla, conduttrice della trasmissione Dalla parte degli animali
Il Natale si avvicina ed è giusto festeggiarlo anche con i nostri amici con la coda come veri e propri membri delle nostre famiglie. Quale persona migliore per ricordarlo se non Michela Brambilla, conduttrice del programma più animalista della tv italiana Dalla parte degli animali?
Michela è una politica, attivista e conduttrice televisiva italiana, deputata alla Camera. È stata sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega al turismo, ministro per il turismo e Presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.

È fondamentale ricordare la Legge Brambilla del 2025. È una importante riforma legislativa italiana che ha rafforzato la protezione giuridica degli animali, riconoscendoli come esseri senzienti e non più come semplici cose, inasprendo le pene per i reati contro di loro. Ha introdotto il divieto di tenere cani alla catena e rendendo molti reati perseguibili d’ufficio, entrando in vigore il 1° luglio 2025. Questa legge prevede sanzioni più severe, fino alla reclusione e a multe elevate, per maltrattamento, uccisione, abbandono e organizzazione di combattimenti clandestini, con aggravanti per reati commessi davanti a minori o diffusi online.
L’amore per gli animali
Partiamo delle imminenti festività natalizie con i consueti auguri legati alla difesa degli animali.
«Un buon Natale è un Natale buono. E dal punto di vista degli animali un Natale buono è un Natale senza abbandoni e con adozioni generose e responsabili. Auguri a tutti coloro che condividono l’amore per gli animali e mettono in pratica questi propositi».
«Ogni occasione è buona per accogliere in casa un amico a quattro zampe»
Regalare cuccioli di animali per Natale: qual è la sua opinione a riguardo?
«Ogni occasione è buona per accogliere in casa un amico a quattro zampe. Ma con due precisazioni. Primo: non agire con leggerezza, ricordare sempre che regalare un animale vuol dire affidarlo e sollecitare il senso di responsabilità di chi lo riceve in dono. Non è una cosa di cui ci può stancare e che è sempre possibile riporre in un cassetto, senz’altra conseguenza che aumentare un po’ il disordine. E’ un essere senziente, portatore di alcuni basilari diritti e come tale va trattato e tutelato. Secondo: non acquistare un cucciolo. Anche se non lo sapete, il vostro amico vi aspetta nel canile o nel gattile più vicino».

LEIDAA, il riconoscimento ufficiale
Il 21 dicembre la Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente ha compiuto 13 anni dal suo riconoscimento ufficiale (riconosciuta con decreto del ministero dell’ambiente n. 231 del 21/12/2012): tiriamo le somme?
«In realtà la storia della LEIDAA è cominciata un decennio prima, ma possiamo prendere la data del decreto come quella della “maggiore età”, dell’ingresso nella vita pubblica. Che dire? La LEIDAA si identifica con la militanza animalista mia e di tutti i nostri soci. Sicuramente abbiamo salvato migliaia e migliaia di animali, non solo d’affezione ma anche selvatici, soprattutto da quando (2021) la LEIDAA gestisce anche un CRAS (centro di recupero per la fauna selvatica in difficoltà) di 85 mila mq in provincia di Lecco. Centinaia le cause penali e amministrative avviate per garantire il rispetto di elementari diritti degli animali e della biodiversità. Poi c’è la politica. In questi anni abbiamo ottenuto tanto , dalla riforma che include la tutela degli animali nella Carta costituzionale all’attesissima legge Brambilla, entrata in vigore il 1 luglio, che riconosce agli animali lo status di esseri senzienti e rende loro finalmente giustizia prevedendo pene più severe per i reati a loro danno».
La salute, un diritto per tutti
Lei punta molto sulla tutela della salute degli animali d’affezione. Ce ne parla?
«Siamo sempre impegnati sul fronte della “salute come diritto di tutti”, in ossequio al principio dell’one health: la salute unica di uomini e animali. Perciò ci battiamo costantemente per ridurre la pressione fiscale su cure e alimenti veterinari e per assicurare servizi sanitari in convenzione ai soggetti più deboli proprietari di animali d’affezione. Intanto, quest’anno possiamo registrare un successo di particolare importanza: l’autorizzazione al commercio del farmaco salvavita, e della sua variante meno costosa, per la Fip (Peritonite infettiva felina), una malattia letale per i gatti nel 96 per cento dei casi sintomatici. Possiamo dire di aver salvato la vita a moltissimi mici».
Come possiamo sostenere in maniera concreta la Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente?
“In questo periodo dell’anno il modo più semplice è la donazione diretta. Trovate tutti i dettagli su “CLICCA QUI”».
Come passerà il suo Natale?
«Con la mia numerosa famiglia, compresi i bimbi pelosi».