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Il profumo del potere: cosa si spruzzano le nostre politiche

Redazione | 7 Maggio 2016

Maria Elena Boschi

Anche in politica ci vuole naso. Le nostre parlamentari lo sanno e, chissà, forse ne approfittano, magari concedendosi una spruzzatina […]

Anche in politica ci vuole naso. Le nostre parlamentari lo sanno e, chissà, forse ne approfittano, magari concedendosi una spruzzatina in più di profumo. Quale usano? Qui ve lo sveliamo.

Maria Elena Boschi, ministra superstar del governo Renzi, appassionata di profumi, li cambia in base al periodo. Ora pare usare Hypnotic poison, che significa “veleno ipnotico”, un aiutino per ipnotizzare deputati e senatori sulla bontà della sue riforme?

Michela Vittoria Brambilla usa Velvet Desire, di Dolce e Gabbana, pare averne una bottiglietta sempre in borsa.

La grillina Carla Ruocco, spesso presente nei salotti Tv, sembra spruzzarsi One di Calvin Klein: pare ricordarle una storia importante che risale ai suoi vent’anni.

La senatrice Stefania Pezzopane userebbe Miss Dior Cherie: essenza intrigante, indispensabile per legare a sé quel fusto che è il suo compagno Simone Coccia.

Monica Cirinnà, madrina delle Unioni civili, da trent’anni userebbe paris Yves Saint Laurent.

La deputata Nunzia De Girolamo sembra appassionata di Vanitas, profumo vanigliato e inebriante che pare piacere anche alla Boschi.

Federica Mogherini, Alto Rappresentante Europeo per gli Affari Esteri e la Sicurezza, sceglierebbe J’adore, per donne vincenti che sanno sedurre con grinta.

Francesca Barracciu, ex sottosegretario del governo Renzi che si è dovuta dimettere per uno scandalo sulle spese pazze, vorrebbe lasciare la scia con Eau d’Hermes.

Il servizio completo è su Novella 2000 n. 19.

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