Influenza 2025: l’avanzata della Variante K verso il picco di Natale e Capodanno
Oltre 800 mila italiani sono già a letto mentre il nuovo ceppo A/H3N2 domina la scena dei contagi in vista…
Oltre 800 mila italiani sono già a letto mentre il nuovo ceppo A/H3N2 domina la scena dei contagi in vista delle prossime festività
L’Italia si prepara ad affrontare un Natale segnato da una forte ondata influenzale come la variante K che ha già costretto a riposo centinaia di migliaia di cittadini. I dati della sorveglianza epidemiologica confermano una crescita esponenziale dei casi che preoccupa i medici in vista delle imminenti e affollate riunioni familiari festive. Soltanto durante l’ultima settimana le autorità sanitarie hanno registrato oltre 816mila infezioni respiratorie acute con un incremento netto rispetto al monitoraggio del periodo precedente.
Le analisi di laboratorio indicano che circa il 40% di questi malanni deriva direttamente dai virus influenzali che circolano rapidamente nel paese. Tra questi patogeni spicca la temuta variante K del ceppo A/H3N2 che ormai rappresenta più della metà delle diagnosi effettuate nelle strutture sanitarie nazionali. Gli esperti spiegano che questa mutazione specifica mostra una capacità di diffusione superiore rispetto alle versioni passate rendendo il contagio molto più semplice tra conviventi.
Il retroscena di questa impennata risiede nella combinazione tra il calo delle temperature e la naturale riduzione delle difese immunitarie tipica della stagione fredda. Molti virologi osservano come la variante K riesca a eludere parzialmente la memoria del sistema immunitario provocando sintomi intensi anche in soggetti solitamente molto resistenti. La velocità con cui il virus attraversa le diverse regioni italiane suggerisce che la curva dei contagi non abbia ancora raggiunto il suo punto massimo.
Il clima di festa e la consuetudine dei pranzi collettivi rappresentano purtroppo il terreno ideale per una ulteriore e brusca accelerazione epidemiologica nei prossimi giorni. I medici consigliano vivamente di mantenere alta l’attenzione specialmente durante i brindisi di Capodanno quando il picco influenzale toccherà probabilmente la sua massima intensità. Risulta fondamentale proteggere le persone fragili e gli anziani evitando i contatti stretti se si avvertono i primi segnali di malessere o febbre alta.
Le previsioni per l’inizio del nuovo anno indicano una situazione di forte pressione per gli studi medici e per i reparti di pronto soccorso cittadini. Gli specialisti invitano la popolazione a non sottovalutare i sintomi e a consultare tempestivamente il proprio medico di base per gestire correttamente la guarigione. Soltanto attraverso una gestione consapevole dei contatti sociali sarà possibile limitare i danni di questa variante K che sta dominando l’inverno italiano.