È passato un anno e mezzo da quando l’Assessorato alla Cultura di Pavia espose la statua gigante durante le celebrazioni leonardesche e la mostra Looking for Monna Lisa. “In mezzo ci sono stati diciotto mesi di Covid, che hanno dilatato e forse cambiato il tempo, lasciandoci una gran voglia di… rinascimento”, rivela Dario Scotti, presidente dell’omonima azienda pavese.

Ed ecco l’idea brillante: la statua raffigurante il volto senile di Leonardo, opera degli scultori Francioni e Mastromarino, diventa un’installazione permanente collocata nei giardini del polo industriale Riso Scotti, come rappresentazione del processo di economia circolare e sostenibilità di filiera.

La serata inaugurale

“Grazie alla sua straordinaria capacità di guardare alle leggi di Natura, tradurle in innovazione e regalarci il progresso, Leonardo sarà per noi un simbolo forte. Uno sprone che saprà ispirare il pensiero, determinare le scelte e guidare le azioni per un futuro in equilibrio tra progresso e tradizione”, spiega Dario Scotti.

Nel corso della serata inaugurale del 22 giugno scorso, il genio da Vinci ha fatto il proprio “ingresso” ufficiale in azienda. Si è collocato a fianco della storica ruota del mulino della riseria, nel corso d’un “magico” ricevimento all’insegna di sapori, emozioni, storia e luci. E naturalmente dell’acqua, elemento vitale per il riso.