Duro scontro tra Alessandro Di Battista, del direttorio 5 Stelle, e Mario Orfeo, direttore del Tg1. A Porta a Porta si stavano commentando le prime proiezioni delle amministrative, quelle che a Roma alla fine hanno decretato che al ballottaggio del 19 giugno andranno la grillina Virginia Raggi e il candidato di centrosinistra Roberto Giachetti (che fino all’ultimo si è conteso il “secondo posto” con Giorgia Meloni).
Insomma, quando Di Battista, l’intellettuale “figo” dei 5 Stelle, ha preso la parola, felice del trionfo grillino, ha detto: «Siamo il primo partito del Paese», perché in effetti da soli i 5 Stelle hanno raccolto una quantità di voti che tiene testa alle altre coalizioni. «Il voto a noi», ha continuato, «non è voto di protesta, ma di buon governo, perché noi facciamo buon governo». A questo punto, è partito l’affondo contro Orfeo: «Colgo l’occasione per ricordare al direttore del Tg1 che è pagato dai cittadini e non è un dipendente di Renzi, noi chiediamo buona informazione».
In studio da Bruno Vespa si è scatenato il putiferio. È iniziato un botta e risposta tra Di Battista e Orfeo, durato poco, solo cinque minuti, ma di fuoco. «Direttore», ha detto Di Battista, «ora non faccia servizi sui capelli della Raggi, pensi a fare buona informazione». Orfeo, nero, ha replicato: «Di Battista qual è il suo problema? Il mio lavoro è sempre stato giudicato imparziale, si ricordi che anche lei come me è pagato dai cittadini».
Fine primo round. Il Tg1 anziché dei capelli, ora parlerà delle scarpe della Raggi?