Lorenzo Tano: figlio di Rocco Siffredi, tech expert e ottimo pilota, è tornato single.

“Io e la mia fidanzata, ora ex, ci siamo lasciati dopo dodici anni di relazione”.

Lorenzo Tano rompe con la fidanzata storica

Dalla domanda sui social alla notizia, il click è breve. Il figlio di Rocco Siffredi, Lorenzo Tano, è tornato single dopo la relazione con Laura Medcalf, ragazza che frequentava fin dai 14 anni.

Alto, bello e figlio di d’arte, Lorenzo contribuisce agli aspetti hi-tech del lavoro paterno, e nel 2020 è stato anche premiato per la regia di un film XXX, ma “solo femminile”.

Lorenzo è anche presente nel ruolo di neonato in una serie del 2023, ed è un esperto pilota di motociclette e automobili. In questo campo ha vinto una cronoscalata per VIP in Puglia nel 2018, a bordo di una piccola Lupo 1.6 e distanziando il padre di oltre un minuto.

La dichiarazione spontanea è arrivata tramite i social network. Lorenzo Tano, classe 1996 e primo figlio della coppia composta dal celebre pornodivo Rocco Siffredi e dall’ex Miss Ungheria Rozsa Tassi nonché esperto pilota di motociclette e di automobili, ha risposto nel weekend a una domanda di un follower su Instagram, svelando così la notizia:

“Grazie per avermelo chiesto. In realtà ho avuto giorni migliori. Da due giorni io e la mia fidanzata, ora ex, ci siamo lasciati dopo 12 anni di relazione. Non volevo parlarne, ma visto che me l’hai chiesto…”

Lorenzo ha annunciato di aver concluso dopo dodici anni la relazione affettiva con Laura Medcalf. La giovane ungherese è rimasta legata a lui dai suoi 14 anni fino agli attuali 26, anzi quasi 27.

La notizia ha creato sconcerto tra le follower italiane del figlio di Siffredi. Lorenzo non ha però specificato altro circa la conclusione del rapporto personale con la (ex) partner. Si è limitato semplicemente ad annunciare il proprio ritorno allo status ufficiale di “single”.

Lorenzo e il lavoro con papà Rocco

Da alcuni anni Lorenzo accompagna il padre Rocco nelle attività sui set internazionali a luce rossa. Il giovane Tano è infatti anche un grande esperto di tecnologia, computer e immagini digitali, che sono la materia prima dell’intrattenimento per adulti.

Nel 2020 ha persino debuttato alla regia con Pure Neon, un film che è un inedito nell’ampia produzione cinematografica del padre. Si tratta del primo lungometraggio per adulti interpretato da sole attrici donne, e dove non è presente alcun attore di genere maschile. Fempower.

Il titolo in questione è il “remake” di una pietra miliare del passato, ed è stato anche premiato con un xBiz Award, onorificenza di settore conquistata proprio durante l’inverno di quell’anno. Sulle orme del padre.

Dalle informazioni in possesso di MOW, all’inizio nel 2023 Lorenzo sta aiutando il padre in un lavoro di “re-editing” del proprio enorme archivio cinematografico.

Rocco Siffredi, classe 1964, da oltre 30 anni è infatti ai vertici del cinema mondiale a luci rosse, e annovera oltre 4000 lungometraggi all’attivo. In questi è progressivamente passato da attore a regista e produttore – che in termini tecnici e tecnologici equivale al passaggio storico da cineprese, pellicole e sale cinematografiche ai contemporanei streaming su smartphone e videoclip via social network.

Nella trentennale carriera professionale, Siffredi ha conseguito molteplici premi internazionali. Tra questi oltre quaranta AVN Awards, che sono equipollenti dell’Oscar per il cinema normale. Ma Siffredi è anche il nome italiano annoverato nella “hall of fame” di Las Vegas dell’industria del Cinema per adulti.

Anche per questo Netflix ha prodotto la serie Supersex, la cui sceneggiatura è ispirata alla mirabolante biografia di Rocco Siffredi e che è tra le novità più attese dell’offerta d’intrattenimento digitale del 2023.

La carriera di Lorenzo Tano

Da segnalare che anche il figlio Lorenzo Tano è presente nel 2023 in una serie mondiale di successo. Lo si vede infatti nel ruolo di se stesso da neonato, nel quarto episodio della serie Nacho prodotta da Lionsgate e attualmente trasmessa da alcuni servizi di streaming in abbonamento sia in Spagna che nel resto del mondo che parla Castillano.

Nel 2020 Lorenzo Tano è anche apparso sugli schermi dell’auditorium IBM Studios in piazza Gae Aulenti a Milano per un incontro virtuale dal titolo: Un’impresa a conduzione familiare, organizzato in occasione del Festival della nota rivista Wired e patrocinato da Comune e assessorato Cultura.

Lorenzo Tano era in collegamento dagli studi di casa di Budapest. Ha partecipato insieme al padre allo speech su tencologie e industria del cinema a luci rosse.

Ma il 26enne figlio di Rocco e dell’ex modella ungherese Rosa Tazsi contribuisce anche alle riprese “in action”. Infatti Lorenzo, al pari del fratello minore Leonardo, è un esperto pilota ed è anche il motociclista che sfreccia a tutto gas nell’incipit di The Spanish Stallion, serie hard ispirata a Rocco lo stallone italiano, titolo cult del celeberrimo regista Joe d’Amato, alias Aristide Massacesi, che è il più prolifico e bulimico regista italiano di tutto il Novecento.

A testimonianza delle competenze di Lorenzo in pista e in gara c’è la 61ª edizione della Coppa Selva di Fasano, risalente a cinque anni fa. Si tratta di una storica cronoscalata automobilistica in Puglia nella quale, tra i volti noti che hanno animato la categoria VIP, avevano attirato l’attenzione i due giovani figli di Siffredi, entrambi con la medesima passione del padre per le due ruote, ma loro anche per i veicoli che ne hanno quattro.

I due ragazzi dominarono la categoria “celebrità” in sfida, come evidenziò la classifica della gara. Lorenzo Tano (classe 1996) al primo gradino del podio, il fratello minore Leonardo Tano (classe 1999) nel secondo posto in classifica.

ll dato concreto e sportivo prodotto dai due fratelli Tano fu evidenziato anche dalla classifica ufficiale e nazionale della gara: 115° (Lorenzo) e 118° (Leonardo), su 194 piloti partiti e arrivati fino alla bandiera a schacchi.

Il padre Rocco, che predilige la moto all’auto, a fine giornata si era posizionato all’11° posto tra i VIP. Lo distanziava circa 1′ e 20” dai due giovani e veloci pargoli.

L’aneddoto automobilistico di cinque anni fa svela che l’asse al volante è il primogenito, Lorenzo “single” Tano. Il padre Rocco, almeno alla guida delle quattro ruote, è invece normodotato.

a cura di Niccolò Fantini