L’ultimo atto di Pippo Baudo: guerra fredda tra gli eredi per il tesoro del Re della TV
Emergono tre testamenti segreti che dividono i figli e la storica segretaria in una trattativa serrata per la gestione del…
Emergono tre testamenti segreti che dividono i figli e la storica segretaria in una trattativa serrata per la gestione del vasto patrimonio immobiliare
Dietro le quinte del palcoscenico più importante d’Italia si consuma oggi un dramma familiare che vede come protagonista l’immenso patrimonio del leggendario Pippo Baudo. Il Corriere della Sera ha recentemente svelato i dettagli di una trattativa complessa che coinvolge i figli Alessandro e Tiziana insieme alla fedele assistente Dina Minna. Il celebre conduttore ha redatto ben tre testamenti diversi tra il 2020 e il 2023 per blindare le sue ultime volontà sulla spartizione dei propri beni. Queste disposizioni impongono la vendita totale di ogni proprietà immobiliare per suddividere il ricavato in quote precise tra i soggetti indicati nei documenti ufficiali.
Il ruolo di Donna Minna
Le carte stabiliscono che i due figli ricevano ciascuno il 35 per cento della fortuna complessiva mentre il restante 30 per cento spetti alla storica segretaria. Dina Minna rappresenta una figura centrale in questa vicenda poiché il suo ruolo professionale si è trasformato negli anni in un legame affettivo quasi filiale. Proprio questa distribuzione della ricchezza avrebbe innescato un confronto serrato tra le parti che faticano a trovare un punto di incontro soddisfacente per tutti. Le indiscrezioni parlano di discussioni accese sulla valutazione degli immobili e sui tempi necessari per concludere le vendite in un mercato attualmente molto instabile.
I figli mantengono un profilo basso
Tiziana e Alessandro Baudo mantengono ufficialmente un profilo basso ma le trattative private procedono con estrema cautela tra studi legali prestigiosi e periti esperti di estimo. La decisione di vendere l’intero asse ereditario impedisce a chiunque di conservare le dimore storiche che hanno ospitato i grandi protagonisti della cultura italiana. Molti osservatori si chiedono se questa scelta derivi dalla volontà di evitare liti future sulla gestione delle case o da necessità di liquidità immediate. Il clima resta teso perché la figura di Dina Minna pesa come un macigno sugli equilibri di una famiglia che deve ora spartire tutto.
Le fonti vicine all’entourage del presentatore descrivono una situazione di stallo che potrebbe richiedere ancora molti mesi prima di giungere a una firma definitiva e condivisa. La complessità dei tre testamenti sovrapposti genera dubbi interpretativi che i consulenti finanziari stanno analizzando minuziosamente per evitare ricorsi in tribunale che bloccherebbero ogni operazione. Il pubblico osserva con curiosità e un pizzico di malinconia il tramonto dorato di un impero costruito con decenni di successi e di instancabile lavoro televisivo. Resta da capire chi dei tre protagonisti riuscirà a spuntarla in questa partita a scacchi dove ogni mossa sposta milioni di euro e sentimenti profondi.