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Lulu Selassié, una Senatrice prende le sue difese in Parlamento

Nicolò Figini | 13 Maggio 2022

La Senatrice Barbara Masini ha presentato un’iterrogazione Parlamentare in difesa di Lulù Selassié

Una Senatrice sostiene Lulù Selassié

Al Maurizio Costanzo Show è stato di recente ospite Manuel Bortuzzo insieme ad Aldo Montano. Il conduttore ha fatto loro delle domande su Lulù Selassié, la ex fidanzata del nuotatore: “Mi è parso che un reality così no, avesse una marcia in più, un sentimento in più determinato da voi due. Non tanto da quella ragazza lì, come si chiama?“. Ai presenti è scappato da ridere, così come quando Costanzo ha insistito sull’argomento domandando: “Scusa, ma quella tua curiosa fidanzata che fine ha fatto?“.

Manuel, allora, ha risposto: “L’ho lasciata. Lei fa la vita sua e io faccio la mia. Sì, l’ho lasciata io. A 20 anni gli amori vanno e vengono“. A queste parole è seguito il boato del pubblico. Il comportamento adottato da Bortuzzo e le risate generali non sono state apprezzate per nulla dai fan della Principessa. Ma non solo a loro. Anche la Senatrice di “AzioneBarbara Masini ha condannato gli atti derisori che sono avvenuti all’interno della trasmissione. Ha, infatti, presentato un’interrogazione in Parlamento. Ecco quanto ha affermato:

Prendendo spunto dagli episodi misogini e discriminatori accaduti ieri nel corso della puntata del Maurizio Costanzo Show, ho presentato un’interrogazione parlamentare perché credo sia arrivato il momento di cambiare approccio nei confronti di chi, ancora oggi, utilizza il mezzo televisivo senza preoccuparsi di chi c’è dall’altra parte dello schermo. Non si tratta di politicamente corretto o di voler inibire la libertà di espressione, si tratta di dare nuovamente alla televisione e ai nuovi media, quel ruolo formativo ed educativo che hanno ricoperto per lungo tempo ma che ormai hanno completamente smarrito.

La televisione Italiana è anni luce lontana dal recepimento delle direttive europee e internazionali sulla parità di genere, contro le discriminazioni e il linguaggio d’odio, e questo è, senza dubbio, uno dei motivi per cui il nostro Paese è negli ultimi posti per ciò che riguarda l’educazione sentimentale.

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