Fisico statuario e sguardo tenebroso, Marco Cucolo ha saputo conquistare il cuore di Lory del Santo con cui è fidanzato, ormai, da 5 anni.
Il racconto di Marco Cucolo
Aitante e solare come tutti i napoletani, l’adone di Ponticelli ha sempre avuto una predilezione per le donne mature. Intraprendente e sfacciato, figlio dell’era tecnologica, ha corteggiato Lory a mezzo Facebook.
“Sono attratto dalle cosiddette milf”
“Sono attratto dalle cosiddette milf” – racconta, sorridente, Marco. “Sin da piccolo mi sono relazionato più facilmente alle ragazze molto più grandi di me e quando ho conosciuto The Lady (Lory del Santo, ndr.)».
Tra me e Lory e stato subito amore
«E’ stato subito amore. L’ho contattata sui socials – gongola il giovane partenopeo – e ho insistito finché non ha ceduto alle mie avances.
Quando ci siamo incontrati, non ha saputo resistere al mio fascino ed è cascata ai miei piedi. Lei è fantastica, è riuscita a capirmi e a conquistare la mia anima.
La adoro”. Ma uno dei primissimi approcci di Marco al gentil sesso non é stato altrettanto sublime e lo ha segnato profondamente. “Avevo solo 18 anni e conobbi una quarantenne nel web – confida, interdetto, Marco.
“Le sue foto promettevano bene. Sembrava una donna molto attraente e quindi decisi di incontrarla per un caffè. Ma come spesso accade, dal vivo non era un granché e così, dopo una passeggiata e due chiacchiere ci congedammo”.
Convinto che si trattasse di un semplice incontro non andato a buon fine, il bel napoletano non immaginava neanche lontanamente che di lì a poco, si sarebbe ritrovato a fare i conti con una realtà ben diversa.
“Dopo qualche giorno questa donna mi scrisse nuovamente – asserisce, un po’ perplesso, Marco – e, quando le chiarii che non ero interessato ad approfondire la sua conoscenza, diventó insistente.
Voleva a tutti i costi una seconda possibilità, mi propose addirittura del sesso facile e al mio rifiuto cominciò a minacciarmi.
Non l’avevo mai incontrata prima di allora – continua Marco – eppure conosceva vita, morte e miracoli della mia famiglia.
Mi riferì nome e cognome di mio padre, mi informo’ sui dettagli del suo lavoro e su molti altri particolari privati. Mi spaventai, ero in preda al panico ma, nonostante ciò, mi mantenni fermo sulla mia posizione.
Lei continuo’ a telefonarmi per mesi, a pedinarmi, a inviarmi messaggi di posta sui socials fino a quando, esausto, le intimai di smetterla, dicendole che non le avrei mai più risposto. Lei andò su tutte le furie, inveì ma poi, stranamente, scomparve.
Pensai che, finalmente, fosse tutto finito – continua Marco – ma non era così. Dopo un paio di settimane, infatti, invió una lettera ai miei genitori in cui, come un puzzle fatto di ritagli di giornale degno dei film thriller più celebri, diceva che io la stavo molestando, che era in procinto di sposarsi e che avrei dovuto lasciarla in pace altrimenti mi sarebbe accaduto qualcosa di brutto.
Fui sconvolto – prosegue, vistosamente provato, il giovane napoletano – ma non mi persi d’animo e così cominciai ad indagare sul suo conto, scoprendo che era iscritta addirittura su un portale di magia esoterica dove chiedeva consigli su come riuscire a conquistare un diciottenne riluttante che rifuggiva i suoi approcci.
Si riferiva palesemente a me! Sono passati quasi 10 anni ormai – conclude Marco – e quando ripenso a questa storia mi rendo conto che sono stato vittima di stalking da parte di una persona sicuramente malata e pericolosa.
Adesso che ho incontrato la donna della mia vita, non ho occhi che per lei e voglio godermi questa felicità il più a lungo possibile”.
di Ivan Rota