In un’intervista rilasciata a Novella2000 Mario Adinolfi si è candidato come opinionista al Grande Fratello e ha lanciato un appello a Simona Ventura.

L’intervista a Mario Adinolfi

Appena era circolato il suo nome tra i possibili concorrenti dellIsola dei famosi, i social sono esplosi. Alla fine, stupendo tutti, Mario Adinolfi non solo è partito per l’Honduras, ma è arrivato a un passo dalla vittoria, battuto solo da Cristina Plevani.

Mario, come nasce questa “follia lucida” di mettersi in gioco nel reality più estremo? 

«Molto semplicemente: mi hanno telefonato dalla produzione chiedendomi se volevo farlo. L’ho detto a mia moglie Silvia, e lei mi ha risposto che era una cosa impossibile. Più o meno tutte le reazioni che abbiamo avuto davanti agli altri reality che mi hanno proposto sono sempre state così. E infatti alla fine non ci andavo mai, perché lei decideva di no. Stavolta però ha cambiato idea. Dunque, alla faccia di chi dice che sono un patriarcale misogino, ho avuto il permesso di mia moglie e sono partito». 

Se le chiedessi un bilancio, al netto del risultato finale, cosa direbbe di questa esperienza?

«Il risultato conta pochissimo. Il bello è stato scoprire che sono entrato all’Isola odiato dall’Italia, perché sotto l’annuncio della mia partecipazione ci sono centinaia di migliaia di insulti, e non sto esagerando, e ne sono uscito travolto dall’affetto. È una cosa che mi emoziona davvero, e io sono uno che di solito è molto difficile alle emozioni». 

Cosa pensa della conduzione di Veronica Gentili?

«Ci conosciamo da anni e abbiamo litigato spesso, specie in una trasmissione del mattino condotta da Alessandro Milan su Radio 24. Prima di partire per l’Honduras le ho detto che avevo un po’ di timore, ma poi ci siamo promessi che lei non mi avrebbe risparmiato nulla e io non sarei stato un Adinolfi che non è Adinolfi. Nessuno dei due ha tradito la propria natura. Credo che questo confronto abbia funzionato: lei è stata bravissima, e anche il mio risultato è stato inimmaginabile per molti». 

Durante la finale, Mirko Frezza ha detto che alle cose che lei afferma sulla famiglia tradizionale, sull’aborto e sull’omosessualità, in fondo non ci crede neanche lei. È vero?

«Mirko è un amico, ma quella frase non esiste, insomma. Io ho sempre e solo detto cose in cui credo. Non ho mai piegato le mie opinioni alla convenienza, quindi…». 

Copertina Novella 2000
Copertina Novella 2000

Quindi smentisce. Allora è il pubblico che ha cambiato idea su di lei o lei che ha avuto la possibilità di esprimersi in modo diverso?

«Ho avuto due mesi. E un conto è avere due mesi, un conto sono 45 secondi in un talk show. Quando devi parlare per 45 secondi in un contesto ostile, è ovvio che devi tirare una sassata. Se invece hai due mesi per raccontarti, succede quello che è successo: ci si conosce davvero». 

Gira voce che sarà il prossimo opinionista del Grande Fratello. È solo una voce?

«Non l’ho mai detto pubblicamente, però mi piacerebbe affiancare Simona Ventura. Ho un debito di gratitudine nei suoi confronti. Non ho mai fatto il secondo violino a nessuno in vita mia, ma per lei lo farei volentieri. Ho apprezzato la sua umiltà nel mettersi al servizio di un programma che era davvero suo. Mi è piaciuto il confronto con lei e spesso non ho voluto rispondere, perché per una volta non era un talk show. Finalmente, non era un talk show».

A cura di Tiziana Cialdea.

L’INTERVISTA COMPLETA IN EDICOLA NEL NUOVO NUMERO DI NOVELLA 2000.