Michaela Benthaus riscrive la storia: la prima donna con disabilità conquista lo spazio con Blue Origin
Un volo di dieci minuti oltre i confini terrestri dimostra che l’assenza di gravità può abbattere ogni barriera architettonica e…
Un volo di dieci minuti oltre i confini terrestri dimostra che l’assenza di gravità può abbattere ogni barriera architettonica e fisica dell’universo
La sagoma bianca del razzo New Shepard svetta nel deserto texano mentre l’ingegnera Michaela Benthaus si prepara a cambiare per sempre la percezione dei limiti umani. Jeff Bezos ha scelto proprio questa straordinaria professionista tedesca per dimostrare che lo spazio appartiene davvero a tutti, indipendentemente dalle capacità motorie di ciascun astronauta. Michaela ha perso l’uso delle gambe nel 2018 dopo un drammatico incidente in mountain bike che le ha causato una lesione spinale permanente e profonda. Nonostante la sedia a rotelle, questa donna eccezionale non ha mai smesso di sognare le stelle, lavorando duramente per raggiungere finalmente la soglia dell’infinito cosmico.
A oltre cento chilometri dalla Terra
Il volo suborbitale è durato appena dieci minuti, ma ha permesso ai passeggeri di fluttuare liberi a oltre cento chilometri di altitudine totale sulla Terra. Alcune indiscrezioni descrivono un’atmosfera elettrizzante all’interno della capsula, dove l’ingegnera ha condiviso l’esperienza con Hans Koenigsmann, ex manager di spicco della rivale SpaceX e suo sponsor. Insieme a loro, quattro facoltosi imprenditori hanno pagato cifre astronomiche per godersi lo spettacolo della curvatura terrestre accanto a una vera pioniera dell’inclusione moderna e scientifica. Molti testimoni riferiscono che Michaela abbia gestito l’assenza di gravità con una naturalezza disarmante, quasi come se l’universo l’avesse attesa con ansia da moltissimo tempo.
Durante la breve missione, il team ha utilizzato sistemi speciali di ancoraggio con velcro per garantire la massima stabilità e sicurezza a Michaela durante le fasi critiche. Questo evento segna un punto di svolta fondamentale per l’industria aerospaziale privata, che ora guarda con estremo interesse alla democratizzazione totale dei viaggi verso l’esterno. Mentre il mondo osserva queste imprese spettacolari, Michaela Benthaus dimostra che la vera forza risiede nella volontà incrollabile di superare ogni ostacolo fisico o mentale esistente. Il suo sorriso all’uscita dalla capsula rimane l’immagine più potente di una giornata che ha spostato il confine del possibile molto più avanti per l’umanità.