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Molestopoli, tutti contro Fausto Brizzi. Roberto Alessi invita alla cautela perché…

Francesco Fredella | 11 Novembre 2017

Il regista Fausto Brizzi tramite il suo avvocato fa sapere di non aver mai avuto rapporti non consenzienti con donne. […]

Il regista Fausto Brizzi tramite il suo avvocato fa sapere di non aver mai avuto rapporti non consenzienti con donne. E quindi chiede che venga rispettata la sua famiglia e sua moglie. Fa sapere di essersi ritirato a vita privata in questo momento. Inutile nascondersi dietro un dito. Quando sono usciti queste notizie sulla molestopoli italiana, dopo quella di Hollywood, ora tutte dicono la loro. Ma c’è un particolare da ricordare: Gigi Sabani ha pagato in modo pesante. Poi si è scoperto che era innocente. Cautela. Tutti parlano ai giornali e in tv, ma nessuno finora è andato da un magistrato. Parola di Roberto Alessi.

Le parole di Fausto Brizzi. “Ho appreso con grande sconcerto dagli articoli apparsi sulle pagine di alcuni quotidiani dell’esistenza di ipotetiche segnalazioni di molestie fatte da persone di cui non viene precisata l’identità.  Posso solo affermare, con serenità e sin da ora, che mai e poi mai nella mia vita ho avuto rapporti non consenzienti o condivisi. Per questo, escludo categoricamente di aver conferito mandato legale per trattare il risarcimento del danno in favore di presunte vittime”. Lo scrive Fausto Brizzi che aggiunge: “Procederò, pertanto, in ogni opportuna sede nei confronti di chiunque abbia affermato e affermi il contrario. In via precauzionale, e per evitare strumentalizzazioni, ho sospeso tutte le mie attività lavorative ed imprenditoriali. Chiedo a tutti il massimo rispetto della privacy della mia famiglia e, in particolare, di mia moglie”, aggiunge in una nota diramata dal suo legale Antonio Marino che conferma la cessione da parte del regista delle sue quote della società di produzione cinematografica Wildside.

Gina Lollobrigida shock da Vespa: “Ho subito due violenze”

“Anche io le ho subite, anzi di più, e non ho denunciato”, ha detto Gina Lollobrigida, ospite di Porta a Porta su Rai1. L’attrice ha trovato il coraggio di unirsi al coro di denunce, anche se non fa i nomi di chi le ha usato violenza. “La prima volta avevo 19 anni, andavo ancora a scuola -ha raccontato a Bruno Vespa – della seconda meglio non parlare…”.

La rivelazione choc per l’attrice oggi novantenne arriva con la richiesta di commentare il profluvio di denunce seguite in tutto il mondo allo scoppiare dello scandalo Weinstein: “Un commento su quello che sta accadendo? Credo che avrebbero dovuto denunciare per tempo ma non hanno avuto il coraggio”, risponde in prima battuta la Lollo. Che poi a sorpresa aggiunge: “Ma neanch’io l’ho avuto…”. Vespa le chiede allora quante persone avrebbe potuto denunciare. “Due – risponde lei – e avrebbero perso entrambe il lavoro. Uno straniero e uno italiano”. Sono stati dei molestatori pesanti? “Quando la molestia non è molestia ma è di più..non la puoi eliminare, rimane dentro e condiziona il tuo carattere, le tue azioni sono sempre soggette a questo ricordo”, risponde ancora l’attrice. “La prima volta ero innocente non conoscevo l’amore, non conoscevo niente. Quindi era grave. E la persona era molto conosciuta. Avevo 19 anni, andavo ancora a scuola. Della seconda è meglio non parlare.. non li ho denunciati per non rivelare una cosa mia.. ma erano due cose abbastanza gravi. La seconda volta ero già sposata cominciavo a fare il cinema”. (Fonte Ansa)

 

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