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Cosa resterà di “Napoli Velata”? Il “talento” di Mr. Borghi (foto da bollino rosso)

Francesco Fredella | 22 Gennaio 2018

La foto di Mr. Borghi è da bollino rosso. Attenzione, attenzione! Ma cosa resterà del film “Napoli Velata”?  “Napoli Velata“, ultimo […]

La foto di Mr. Borghi è da bollino rosso. Attenzione, attenzione! Ma cosa resterà del film “Napoli Velata”? 

Napoli Velata“, ultimo film di Ferzan Ozpetek ha fatto storcere il naso a molti critici come il grands Pier Maria Bocchi che, come voto gli ha dato uno, in una scala da uno a dieci. Non è piaciuto molto nemmeno al pubblico gay da sempre fedelissimo al regista che ha raggiunto il successo grazie a film a tematica omosessuale a partire da “Hammam, il bagno turco” sino ai cult “Le fate ignoranti” e “Mine Vaganti“.

Napoli velata di Ferzan Ozpetek al cinema, un successo che vede coinvolta la Fenix Entertainment

Quando Ozpetek cambia registro, le cose non vanno sempre bene, basti ricordare “Cuore Sacro” e “Rosso Istambul“.Nella sua ultima opera l’unica scena d’amore  è tra Alessandro Borghi e Giovanna Mezzogiorno, quest’ultima abbastanza cambiata dai tempi di “L’ultimo bacio“: la scena è abbastanza forte e in molti hanno visto un approccio, nelle “pratiche” illustrate, non proprio eterosessuale. In ogni caso il pubblico non è stato deluso: Borghi mostra il suo “talento” apparendo come mamma l’ha fatto, tra l’altro in un primo piano a cui non si è abituati. L’attore è recidivo in quanto è apparso in un full frontal nella serie ” Gomorra“: evidentemente ci ha provato gusto e ormai è diventato un sex symbol. Tutti lo vogliono tanto che è stato il primo “padrino” della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia lo scorso anno.Attore  romano con un’esperienza giovanile da stuntman, si forma, tra gli altri, alla scuola di cinema Jenny Tamburi.

Lo ricordiamo nel 2006 in” Distretto di Polizia 6″, in” Romanzo Criminale 2″ e nel bellissimo film “Non essere cattivo”  oltre che in “Fortunata” di Sergio Castellitto presentato all’ultimo Festival di Cannes: una carriera di tutto rispetto. In “Napoli Velata“, però, oltre a mostrarsi nudo è al centro di scene involontariamente comiche come quella in cui la Mezzogiorno lo costringe a abbassare pantaloni e slip in un vicolo di Napoli. Il film narra di Adriana, anatomopatologo a disagio coi vivi, che incontra Andrea, un giovane uomo che la seduce e la ama una notte intera, appassionatamente.Al risveglio gli sorride e dice sì al primo appuntamento. Ma Andrea a quel rendez-vous romantico non si presenta.E’ stato ucciso e si presenterà il suo fratello gemello che scopriremo poi essere un fantasma. È l’inizio di un’indagine poliziesca ed esistenziale che condurrà Adriana nel ventre di Napoli e di un passato, dove ci sono terribili segreti.

Il film ricorda, nella trama, una fiction di Alberto Tarallo con Gabriel Garko e Manuela Arcuri, ma senza ritmo: per fare il melodramma non bisogna vergognarsi. Il rito del parto dei “femminielli” e l’ospizio con anziane trans non sono messi a fuoco e anche la vera Napoli non esce fuori. Giovanna Mezzogiorno, già con Ozpetek in “La finestra di fronte“, si concede stranamente in scene hot alla cinepresa e la performance di Alessandro Borghi non sarà facilmente dimentica

di Ivan Rota

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