Ha dismesso i panni da ragazzaccio per una buonissima causa. Fedez è partito per il Libano insieme all’Unicef, per portare avanti un progetto insieme ai bambini, come ha annunciato lui stesso con un post su Instagram. Niente eccessi né vita spericolata, niente gossip sull’ultima fiamma, almeno per qualche giorno: lo scenario, stavolta, è stato completamente diverso.
«Da qualche anno a questa parte – ha spiegato – vivo in una sorta di bolla virtuale, una realtà aumentata in cui i sentimenti sono ovattati e le emozioni sembrano di plastica. Per me, che vengo dal basso e so che cosa significhi sputare il sangue per cercare di cambiare vita, perdere il contatto con la realtà è a tratti alienante e inaccettabile».
La scelta del rapper è stata accolta positivamente dai fan, anche se qualcuno ha storto un po’ il naso, interpretandolo come un modo per mettersi in mostra. Ai commenti più cattivi, Fedez ha risposto così: «Unicef mi ha chiesto espressamente di documentare il mio viaggio, esattamente come fanno tutti i volontari. La cloaca moralizzatrice del web non si ferma davanti a nulla, eh?».
Prima della partenza, si è augurato che l’esperienza potesse cambiarlo in meglio e al ritorno ha scritto: «Non vedo l’ora di raccontarvi quello che abbiamo fatto e tutto quello che è successo! Per ora mi tornano in mente gli occhi dei bambini in cui riesci a leggere le storie ancor prima che ti vengano raccontate.
Mi sono promesso di tornare a Dicembre, e così sarà. Grazie di cuore a Unicef e a tutti i volontari per questa bellissima esperienza, di cuore». Non resta che aspettare il suo racconto…
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