Operation smile, l’associazione internazionale umanitaria presieduta da Santo Versace, ha raggiunto un grande traguardo: lo scorso anno ha portato a termine 12 mila interventi chirurgici, salvando piccoli pazienti nati con malformazioni al volto Tutto è stato possibile grazie al sostegno di tantissime persone, alle loro donazioni e all’aiuto del personale sanitario.
Più di 3400 volontari medici hanno donato 398 mila ore del loro tempo. Da quando è nata Operation Smile gli interventi chirurgici registrati sono stati 240 mila. Sono questi i numeri della grande missione solidale dell’associazione umanitaria internazionale composta da medici volontari, infermieri ed operatori sanitari che realizzano gratuitamente, da più di 30 anni, missioni mediche in oltre 60 Paesi nel mondo per operare bambini nati con una malformazione al volto.
Tutte le persone che fanno parte della famiglia di Operation Smile (medici volontari, staff e sostenitori) si impegnano non solo a curare i pazienti ma anche ad abbattere le barriere che impediscono loro l’accesso ad una chirurgia sicura e gratuita. Questo obiettivo viene raggiunto con la formazione, gli accordi con i governi dei Paesi in cui operiamo e l’advocacy. L’associazione, infatti, lavora con i Ministeri della Salute, le Regioni, gli ospedali locali, le organizzazioni non profit e con tutte quelle persone che hanno la nostra sensibilità, per garantire un maggiore accesso alle cure a chi ne ha bisogno.
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LA STORIA DELL’ASSOCIAZIONE. Operation Smile nasce negli Stati Uniti nel 1982 ed è oggi considerata la più grande organizzazione medica internazionale su base volontaristica per la cura di queste patologie . È presente in più di 60 Paesi con oltre 5.000 volontari . In Italia Operation Smile Italia Onlus è attiva dal 2000 , con più di 100 volontari impegnati in missioni mediche internazionali e progetti di cura nazionali in favore di bambini nati con malformazioni al volto . A Milano è attiva dal 2011 con il Centro di Cura Multispecialistico denominato «Smile House», ospitato all’interno dell’Ospedale San Paolo.
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