Noemi rimprovera un bambino durante un concerto: ecco cosa è accaduto

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Noemi rimprovera un bambino durante un concerto: ecco cosa è accaduto

Vincenzo Chianese | 26 Agosto 2022

Noemi rimprovera un bambino durante un concerto: ecco cosa è accaduto e la reazione iconica della cantante.

La reazione di Noemi

Nelle ultime ore a finire al centro dell’attenzione del web è stata Noemi. L’amata cantante come sappiamo in queste settimane sta girando l’Italia con il suo tour estivo, che si concluderà tra qualche giorno a Milano. Proprio nel corso di uno dei concerti però è accaduto qualcosa che non è passato inosservato e che sta facendo sorridere i social. L’ex volto di X Factor infatti è stata costretta a rimproverare un bambino mentre si esibiva con il brano “Ti Amo Non Lo So Dire”, presentato nel corso dell’ultimo Festival di Sanremo. Mentre cantava, l’artista è stata infastidita da un giovane fan che giocava con un laser, e ha così affermato:

“Bambino con quel laser, guarda che scendo eh”.

A quel punto Noemi, dopo aver rimproverato il bambino, ha ripreso a cantare come se nulla fosse accaduto. Il filmato del momento però in queste ore ha fatto il giro del web e naturalmente non sono mancati tantissimi commenti ironici da parte degli utenti sui social.

Nel mentre solo qualche settimana fa la cantante ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Oggi, durante la quale ha parlato nuovamente della sua trasformazione fisica, dopo aver aver perso 15kg. Queste le sue dichiarazioni:

“Non sono dimagrita, sono tornata magra, come ero stata sempre. Ero ingrassata a causa di uno stress che non sapevo gestire. Noi musicisti facciamo un lavoro bellissimo, ma è un ambiente in cui ogni singolo è un’ordalia, o vivi o muori. Ho cambiato equilibri, messo me al centro della mia vita. È stato faticoso, a tratti doloroso, anche per le persone che amo. Questa roba non si fa da soli. Io ho chiesto aiuto, fatto psicoterapia. Ne faccio ancora, perché nessuna conquista è mai definitiva, e io ho paura di tornare indietro. Ma in questo Paese la salute mentale è un tabù. Perché mai se mi rompo una gamba vado dall’ortopedico e se ho un problema nella testa devo vergognarmi di farmi aiutare ad aggiustarlo?”.