Bove Novella 2000 n. 47 2022

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Il piacere di piacersi con Pierfrancesco Bove: cos’è la bioristrutturazione

Redazione | 9 Novembre 2022

Il dottor Pierfrancesco Bove sulla tecnica della bioristrutturazione, che sfrutta il potere delle staminali su giovinezza e crescita del capello

La medicina e chirurgia estetica – sostiene il professor Pierfrancesco Bove, tra i più noti chirurghi estetici nel panorama internazionale – sono discipline di precisione. Una disciplina preventiva, in alcuni casi “riparativa” e curativa. Questo perché in qualche modo essa agisce sia sulla fisicità che sulla personalità di un individuo, fatta di perfezione e imperfezione nello stesso magico tempo.

Ed è proprio questa magia a dover spingere il chirurgo estetico alla “devozione” verso questa materia, affinché la bellezza abbia sempre un aspetto naturale e non artificiale.

La bellezza non deve diventare un’ossessione con cui convivere tutta la vita, ma un modo di star bene con se stessi per tutta la vita. Il tempo non si può fermare, ma si può gestire con armonia, equilibrio e naturalezza per un aspetto che sia sempre tonico e rilassato.

Per questo ultimamente si sono fatti passi da gigante nelle innovazioni rigenerative di tale disciplina.

Il metodo bioristrutturante

Il più noto trattamento, noto come bioristrutturante di zone come viso, collo, décolleté e mani è senz’altro il PRP, altrimenti noto come “Lifting del Vampiro” per la sua capacità liftante, rimpolpante e nutriente sulla pelle.

Il plasma arricchito di piastrine si ottiene attraverso la centrifugazione del sangue prelevato dallo stesso individuo da sottoporre al trattamento (PRP Autologo). Tale procedimento consente di separare le piastrine dalle altre componenti cellulari del sangue, e di ottenere un prodotto ad alta concentrazione piastrinica.

Dopo il loro inoculo le piastrine attivate elaborano, immagazzinano e rilasciano vari fattori di crescita che stimolano ed accelerano i processi di guarigione e rigenerazione dei tessuti.

La tecnica PRP (Plasma Ricco di Piastrine) è un trattamento facente parte della medicina estetica che serve per la rigenerazione cellulare del derma, con un conseguente miglioramento salutare ed estetico della pelle del viso, del collo, del décolleté e delle mani.

Un alleato contro l’invecchiamento

L’aspetto rivoluzionario di questo trattamento non risiede semplicemente nella possibilità di attenuare i segni dell’invecchiamento presenti sul viso, ma nel ringiovanire le cellule dal punto di vista fisiologico. La pelle, infatti, non si limita a risultare più tonica, luminosa e compatta, ma lo diventa a tutti gli effetti dall’interno.

Grazie a questa tecnica, i fattori di crescita iniettati nel derma producono la stimolazione di nuovo collagene e di cellule nuove, rallentando il normale invecchiamento dei tessuti.

La pelle del viso subisce una graduale perdita di collagene, idratazione e tonicità, presentando segni antiestetici come le rughe e le famose zampe di gallina. Andando a nutrire profondamente i tessuti, però, la pelle acquista nuovamente il suo vigore e la sua bellezza, risultando più sana.

Questo trattamento, dunque, può completamente definirsi anti-age. Negli USA è chiamato “Lifting del Vampiro”, poiché gli inestetismi presenti sul viso vengono man mano quasi del tutto eliminati, grazie all’elevata densità di fattori di crescita che vengono iniettati nel derma, superiore a più di 10 volte di quelli naturalmente presenti nell’organismo.

Contro la perdita di capelli

Altro uso importantissimo del PRP è inoltre il trattamento di alopecia o diradamento del cuoio capelluto, o spesso usato come terapia neoadiuvante nel trapianto dei capelli.

La perdita dei capelli, o il loro semplice diradamento, è una situazione comune a molti uomini, e sempre più di frequente colpisce anche le donne. Tale evento è spesso legato a cause naturali (alopecia androgenetica), ma può peggiorare in particolari situazioni di stress o a seguito di malattie, creando un forte disagio psicologico nei soggetti che ne sono colpiti.

Oggi fortunatamente la ricerca medica ci fornisce nuovi strumenti per combattere la calvizie e recuperare i capelli perduti. L’ultima novità contro calvizie e diradamenti è una tecnica basata sul PRP (“Platelet Rich Plasma”), che sfrutta i fattori di crescita presenti naturalmente nelle piastrine del sangue per restituire forza e vigore ai capelli.

Il PRP stimola la fase di crescita, inspessendo il fusto dei capelli e allungandone la vita. L’aspetto decisivo e innovativo sta nel fatto che proprio l’estrema concentrazione dei fattori di crescita naturali (FGF) stimola le cellule staminali a far crescere nuovi e numerosi bulbi piliferi.

Tale tecnica consente di risolvere problematiche di calvizie maschili sino al IV livello della scala Hamilton, e di calvizie femminili sino al II livello della scala Ludwig.

Spesso a tale tecnica si abbina poi una terapia farmacologica, in grado di potenziare gli effetti del PRP descritto! Terapia che si differenzia tra uomini e donne, e che è personalizzata da paziente a paziente.

Fondamentale – sostiene il dottor Bove – è rivolgersi però solo a centri autorizzati per l’utilizzo di emoderivati, ed evitare i vari centri “fai da te” che si spesso si trovano in giro.

Insomma – ci ricorda il dottor Pierfrancesco Bove – il segreto per una “quasi” esterna giovinezza ora è nascosto dentro di noi.

#paroladeldottorbove